Un’azienda che costruisce la sua presenza sul Web deve tenere conto di alcune disposizioni normative che disciplinano la realizzazione di siti aziendali.
In genere esse sono ignorate dai webmaster e dagli sviluppatori, quindi è bene che siano i responsabili aziendali a curarne la presenza.
In primo luogo, l’azienda deve ottemperare a quanto previsto dall’art. 42 della Legge n. 88/09 (legge comunitaria 2008), che modifica l´art. 2250 del Codice civile, relativo agli obblighi di indicazione di dati aziendali negli atti e nella corrispondenza, imponendone la pubblicazione anche nel sito web aziendale.
Ne consegue che il sito web deve riportare obbligatoriamente:
· la sede della società;
· l´ufficio del registro delle imprese presso il quale questa è iscritta e il numero di iscrizione;
· il capitale, indicato secondo la somma effettivamente versata e quale risulta esistente dall´ultimo bilancio (solo per società per azioni, in accomandita per azioni e a responsabilità limitata);
· qualora sia stato deliberato lo scioglimento delle società, l’indicazione che la stessa è in liquidazione;
· la condizione di società con un unico socio (solo per spa e srl).
Il già citato art. 42 ha apportato modifiche anche all´art. 2630 cod. Civ. , in tema di sanzioni: nel caso di omessa indicazione di quanto prescritto all’art. 2250 cod. Civ. , ad ogni socio amministratore della azienda sarà comminata la sanzione amministrativa pecuniaria di importo da 206 a 2.065 euro.
Il secondo obbligo di legge riguarda l’indicazione del numero di partita Iva, che deve essere pubblicato tassativamente nella homepage del sito internet aziendale. La norma di riferimento è la risoluzione n. 60 del 16 maggio 2006 dell´Agenzia delle Entrate, che riconferma quanto già disposto dall´art 35 del D.p.r. N. 633/1972, come modificato dall´art. 2 del D.p.r. N. 404/2001.
E’ da tenere presente l’obbligo di indicare il numero di partita Iva si applica a TUTTE le aziende che sono soggetti passivi Iva, anche se non si svolge attività di commercio elettronico.
Ne consegue che qualsiasi azienda che abbia un sito internet, utilizzato anche solo a scopi di pubblicità o presentazione, come se fosse una “brochure virtuale”, quindi anche senza svolgere tramite esso attività economica, deve indicare in homepage il suo numero di partita Iva.