Nel corso di questo difficile anno per le nostre imprese, ci siamo trovati nella situazione di dover rivedere notevolmente le comuni prospettive di analisi per quello che riguarda lo sviluppo economico e la sicurezza dei mercati. Le iniziative hanno avuto al centro la necessaria considerazione della crisi economica e la ricerca di nuove azioni politiche e d’impresa che potessero compensare o ridurre l’impatto del fenomeno.
Importante esempio può essere considerata la “Dichiarazione di Bilbao” del Giugno 2010. Per quello che riguarda la Dichiarazione, gli esperti coinvolti nell’elaborazione del documento hanno stabilito importanti punti da portare all’attenzione delle Istituzioni Europee e dei Governi degli Stati Membri. Le piccole e medie imprese rappresentano il 90% delle imprese in Europa e danno lavoro a oltre 100 milioni di abitanti.
Esse rappresentano, quindi, un importante punto di forza dei mercati e come tali vanno considerate nelle politiche internazionali. Questa importante novità è da considerarsi una necessità dovuta alla quasi totale assenza di interesse negli anni precedenti per le imprese che non fossero di grandi dimensioni e che non avessero alle spalle importanti lobbies di potere. Il nuovo volano di sviluppo per le piccole e medie imprese è rappresentato dall’EcoInnovazione che deve essere al centro delle politiche per le nostre imprese.
A seguito della cancellazione del FORUM Europeo per l’EcoInnovazione per problemi nel settore dei trasporti, il lavoro è stato, comunque, portato avanti dai comitati di esperti e si è concretizzato in questa Dichiarazione di intenti da portare all’attenzione della Commissione Europea per il nuovo processo normativo. Lo scopo è rafforzare il sostegno all’EcoInnovazione nei processi produttivi per le aziende e coinvolgere le imprese nello sviluppo di tecnologie innovative, che permettano uno sviluppo sostenibile e concreto senza essere gravoso ed inarrivabile per piccole realtà produttive. La gestione più razionale delle risorse energetiche per l’azienda e le agevolazioni per le imprese che credono nelle nuove tecnologie quali le Biomasse, l’eolico o il solare, rappresentano il centro di queste politiche.
Nuovi programmi Europei quali Settimo Programma Quadro o Intelligent Energy Europe hanno come motivazione centrale facilitare l’accesso delle PMI ai finanziamenti per la ricerca e l’Eco-Innovazione. L’importanza che le piccole e medie imprese avranno nelle politiche Europee e degli Stati Membri sarà sempre maggiore. Il futuro sarà una gestione più razionale e sostenibile delle risorse anche nelle PMI.
Le Istituzioni Nazionali e locali devono adoperarsi per sostenere l’accesso al credito, fornire strumenti per la protezione della proprietà intellettuale, monitorare le nuove tendenze di mercato, al fine di facilitare lo sviluppo sostenibile anche nei processi produttivi delle piccole e medie imprese.