Statuto delle Imprese 2011. Approvazione alla Camera

Nonostante il momento non facile per il nostro Paese e per il Governo Nazionale, soprattutto alla luce delle gravi ripercussioni della crisi economica internazionale, ho ritenuto giusto focalizzare la nostra attenzione su un importante provvedimento, divenuto Legge dello Stato, che avrà, comunque, una notevole influenza sulle politiche per le attività produttive Nazionali e per le singole realtà d’azienda: lo Statuto delle Imprese 2011. E’ stata resa pubblica nella giornata di Venerdì la notizia dell’approvazione alla Camera dei deputati, all’unanimità, del provvedimento che mira a tutelare la libertà di impresa recependo i principi dello Small Business Act, la Carta Europea dei diritti delle PMI.

Il Ministro per lo Sviluppo Economico, Paolo Romani, ha subito sottolineato come lo stesso sia un importante paradigma di politica condivisa tra gli schieramenti poichè in un momento di crisi economica grave dovrebbe essere interesse generale approvare riforme e normative con una larga condivisione politica. Nel provvedimento vengono definite importanti disposizioni volte ad allineare l’Italia con le richieste dell’Unione sancite nello Small Business Act come la libertà di iniziativa economica, un contesto normativo certo, la progressiva riduzione degli oneri amministrativi, trasparenza ed equità nell’accesso al credito. E’ interesse di ogni imprenditore sapere che nello Statuto delle Imprese sono sanciti principi che pongono l’attenzione sull’intero tessuto imprenditoriale italiano, costituito nella quasi totalità da piccole e medie imprese, che, però, è necessario, ora più che mai, essere anche promosso a livello Regionale.

Lo Statuto delle Imprese prevede infatti che, a tutela degli imprenditori, prima di adottare iniziative legislative e regolamentari che hanno conseguenze sulle imprese, Stato, Regioni, Enti locali e pubblici ne valutino attentamente l’impatto sulle stesse, secondo criteri di proporzionalità e di gradualità in base alla dimensione, al numero di addetti e al settore merceologico. Lo stesso attua quella che è la linea politica dell’Unione Europea, che è volta a promuovere liberalizzazioni in tutti i settori di impresa e a supportare, soprattutto le PMI, nel percorso di internazionalizzazione e in generale di crescita, che a maggior ragione in un periodo di crisi economica va spinta e tutelata dalle Istituzioni.

Altri passaggi importanti dello Statuto sono la promozione di misure volte alla creazione di nuove imprese o a favorire la competitività delle PMI a livello internazionale, lo sviluppo di nuovi servizi per le stesse e in generale la semplificazione amministrativa per l’accesso a finanziamenti e per la normale gestione d’impresa. Va, quindi, dato merito al Governo di aver recepito una importante direttiva Europea, che dimostra, anche la coerenza con quelle che sono le indicazioni espresse nella famosa “Lettera d’intenti” del nostro Presidente.

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