Il tasso di disoccupazione giovanile al 30% denota un disagio che arreca danni non solo alle nuove generazioni, ma costituisce una perdita di opportunità per il Paese. I giovani vogliono impegnarsi, come evince dalle iniziative delle associazioni in cui si riuniscono a fini sociali e culturali: ad esempio Giovani per Roma, che oltre alla beneficienza e agli incontri culturali, ha promosso a inizio 2010 una raccolta di firme per l’elettorato passivo in Parlamento dei giovani, che è stato recepito nell’aprile 2011 dalla legge che ha abbassato la soglia da 25 a 18 anni per i deputati e da 40 a 25 per i senatori.
La recessione in corso limita le possibilità di impiego nel privato, e quindi è compito dello Stato farsi carico di promuovere l’inserimento delle nuove generazioni nel mondo produttivo. Va in questo senso la proposta del prof. Gustavo Piga, docente di Economia nell’Università di Roma Tor Vergata, il quale ha lanciato l’appello per la realizzazione di un Piano per il Rinascimento delle Infrastrutture Italiane, volto a promuovere nel contempo l’occupazione giovanile nella PA e il miglioramento del patrimonio artistico, culturale ed ambientale del Paese. Un nuovo Rinascimento guidato dai Giovani, che diventano protagonisti della valorizzazione delle bellezze che tutto il mondo ci ammira, della riqualificazione di luoghi naturali e del patrimonio artistico troppo spesso abbandonato nell’incuria e nel degrado.
Il Piano è triennale, impegnando ogni anno circa l’1% del Pil, 16 miliardi euro da destinare ad un milione di giovani, da assumere con uno stipendio di 1.000 euro mensili con contratto biennale non rinnovabile. Un’opportunità per i giovani e per il Paese, che può fruire dell’entusiasmo, della creatività e del desiderio di crescere delle nuove generazioni. Invito tutti a firmarlo, consultando il blog www.gustavopiga.it e ricordando che, come affermava Albert Einstein, “non si può risolvere un problema con la stessa mentalità che l’ha generato” .