Il rapporto annuale RepTrak™ Pulse 2012 di Reputation Institute e Doxa, pubblicato nei giorni scorsi, aggiorna le preferenze del pubblico nei confronti dei brand a livello nazionale e mondiale. La reputazione più alta è stata raggiunta nel 2012 da Giorgio Armani, con 82,42 punti, seguito da Ferrero (81,12) e Barilla (80,79). Un ottimo risultato per il marchio del Made in Italy, che migliora di 3,5 punti rispetto al 2012, quando era al 5° posto. Nel 2012, la classifica continua con i brand dell’automotive: nell’ordine, Volkswagen, Bmw e Mercedes-Benz si situano nelle posizioni da 4° a 6°, un autentico smacco per Fiat, che si trova solo nella 70esima posizione, a ben 25 punti di distanza.
Altro risultato significativo è il 7° posto di Ikea, il brand del retail che vanta il maggior grado di reputazione, con un incremento di 4,2 punti rispetto al 2011. Nella Gdo, Coop occupa il 14° posto (+0,7 punti) ed Esselunga il 17° (+1,4 punti), a conferma della preferenza degli italiani per i brand nazionali della distribuzione alimentare.
In fondo alla classifica spicca il risultato di Costa Crociere, che perde 28 punti e scende al 100esimo (e ultimo) posto, dopo le ben note vicende.
La volatilità del giudizio dei consumatori dimostra quanto sia importante per un brand curare assiduamente la propria immagine, che può cambiare in pochi mesi nella percezione dei consumatori, influenzando fortemente il fatturato. Si stima, infatti, che la correlazione tra reputazione e vendite sia tale che ad un +5% di incremento della corporate reputation corrisponde una crescita del 7% della "raccomandabilità" del brand, elemento che determina per il 60% le decisioni di acquisto, sulle quali le caratteristiche proprie del prodotto incidono solo per il 40%.