Audiweb: l’anno inizia con un incremento degli utenti

Prosegue l’evoluzione dell’uso del web in Italia. I dati Audiweb relativi al mese di Gennaio 2013, che analizzano il comportamento in rete di soggetti da 2 anni in poi (si osservi la precocità delle fasce anagrafiche rilevate) evidenziano un aumento, rispetto a 12 mesi fa, dell’uso di Internet.

Considerando gli accessi da computer, sia esso casalingo o nel proprio luogo di lavoro, 29,5 milioni di italiani si sono collegati on line durante il mese (+ 7%), e non sporadicamente, se nel giorno medio erano on line 14,7 milioni di utenti (+10,2%), In parte l’incremento è dovuto alla crescita dei soggetti che hanno a disposizione una connessione a Internet (+5,9%), ma in parte tale incremento è dovuto ad una maggiore dimestichezza con tale mezzo all’interno dei nuclei familiari, per cui ciascuno riesce a svolgere da solo le proprie consultazioni del web. Sono infatti gli over 55 la fascia di età che presenta il maggiore tasso di crescita (+17% gli uomini e + 22% le donne), soggetti che prima demandavano a figli o nipoti la ricerca delle informazioni di loro interesse.

Quanto al comportamento degli utenti, in media hanno consultato giornalmente 143 pagine (-13,6%), con una permanenza on line di un’ora e mezza (1 ora e 28 minuti, +5,6%). Significa che gli utenti hanno imparato a selezionare i contenuti di loro interesse: aprono meno pagine, ma le leggono con più attenzione.

La sempre maggiore disponibilità di connessioni a banda larga influisce sulla tipologia di contenuti, tra i quali emergono i video. YouTube è uno dei siti più visitati e le statistiche lo evidenziano: nel giorno medio, 685 mila utenti hanno visualizzato 1,6 milioni di video (circa 2,3 ciascuno) per una durata di 7 minuti e 28 secondi. Su base mensile, i video totalizzano quasi sei milioni di utenti e oltre 49 milioni di contenuti.

Nell’analizzare gli orari di connessione, si scopre che gli italiani preferiscono connettersi al web nelle ore pomeridiane: i giovani perché liberi da impegni scolastici, gli adulti perché hanno terminato la loro giornata di lavoro. I valori più alti, intorno agli otto milioni di utenti, si hanno tra le 15 e le 21.

Sul piano demografico, il web presenta una significativa differenza di genere (55% uomini e 45% donne), che dovrebbe essere destinata a ridursi nel tempo, stante il veloce tasso di crescita della popolazione femminile on line (+11% in un anno) e un tasso di presenza maggiore per gli adulti (35-54 anni). La rilevazione fa riferimento esclusivamente ai personal computer, e quindi non considera gli accessi da smartphone, più diffusi tra adolescenti e giovani.

Per quanto concerne la provenienza geografica degli utenti, vi è una sostanziale uniformità rispetto alla densità abitativa del territorio e non emerge alcuna penalizzazione delle aree considerate economicamente svantaggiate.

Nella sua crescita verso la maturità, il media Internet può diventare un buon sostituto della pubblicità su carta stampata (le cui vendite sono in rapida contrazione) e televisione. Un buon volume di utenti, che coincide con i soggetti considerati interessanti dalle aziende, per capacità di spesa e stile di vita, nonchè la possibilità di profilare gli utenti e di mirare i propri investimenti con maggiore precisione e su diversi aspetti (territoriale, culturale, interessi specifici) sono ottimi motivi per guardare al web con attenzione.

Nel Regno Unito, la pubblicità sul web ha già superato, in valore, gli spot tv; negli Usa, numerose iniziative editoriali sono migrate sul web e da esso traggono risorse per crescere.

Sarà così anche in Italia, dove diminuiscono le copie vendute dei quotidiani e crescono gli accessi ai loro siti web.

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