Indossare la tecnologia per una maggiore qualità della vita

Da mettere al polso, da portare in testa o addirittura da indossare sotto gli abiti. Dispositivi smart, che consentono di monitorare i parametri vitali e trasmetterli via wireless. Questo è il futuro medico! Adesso è l’ora dell’iWatch, il computer da polso che la Apple dovrebbe mettere sul mercato entro fine anno.

Un orologio intelligente con un gps installato per supportare chi cammina, possibilità di ricevere messaggi, monitoraggio dello stato di salute, connessione e molto altro, accende la curiosità e avvicina il fantastico alla realtà. Il futuro delle grandi compagnie hi-tech passa soprattutto per i “wearable”(indossabili), ossia micro-computer per accedere alle informazioni, aprire porte, pagare, monitorare la salute e di rilevare i parametri vitali di chi li indossa, con la possibilità di inviarli via wireless.

Gli input verranno poi elaborati da un software per fornire all’utente stesso o a terzi, dei valori in merito al proprio livello di stress, su un aumento anomalo del battito cardiaco o sulla respirazione. Un progetto di questo tipo può avere sbocco in campo medico, ma non solo: potrà monitorare anche l’attività fisica per fornire dettagli sul quantitativo di calorie bruciate o persino sulla qualità del sonno.

Usare il futuro è d’obbligo, anche se l’era dello “smart clothing” sembra dunque ormai alle porte. Questa tecnologia può accompagnare le persone nella loro quotidianità, in modo non invasivo e talvolta quasi invisibile. Il tutto può essere integrato tranquillamente con le tecnologie domotiche di ultima generazione.

Ciò è mirato ad ottimizzare servizi di assistenza sanitaria remota o telemedicina e a consentire di fornire servizi integrati di sorveglianza e assistenza a malati o pazienti diversamente abili fornendo, grazie all’uso di tecnologie abilitanti, servizi di medicina personalizzata, nonché fornire soluzioni per un modo di vita assistito e indipendente.

Il sistema, integrato all’impianto domotico, potrà consentire la successiva trasmissione dei parametri misurati, e dei risultati di diagnosi a strutture pubblico/private che si occupano di assistenza sanitaria remota ed applicazioni di telemedicina in coerenza alle nuove linee guida Horizon 2020. La persona dovrà quindi semplicemente indossare i sensori ed avviare il sistema di monitoraggio. Il sistema in tempo reale acquisirà le informazioni e le elaborerà; in presenza di eventuali allarmi o valori prossimi alle soglie prefissate le informazioni verranno inviate alla clinica attraverso l’impianto domotico.

I grandi colossi come Samsung, Apple, Microsoft, non fanno mistero che le loro energie sono indirizzate verso uno sviluppo di frontiera dell’uso dei computer intelligenti capaci di compenetrarsi sempre meglio sull’uomo e nell’uomo oltre la normale concezione fino a qui conosciuta. Tridimensionalità, portabilità, miniaturizzazione, costi, le ricerche vanno avanti e trapelano informazioni che proiettano i consumatori a immaginarsi prossimi “agenti tecnologici” tuttofare sempre più veloci, efficienti e interconnessi.

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