EUROPA 2020: la nuova programmazione comunitaria

L’Italia migliora la sua performance nell’assorbimento dei fondi strutturali europei 2007-2013, ma resta comunque in fondo alla classifica tra i Paesi Comunitari. Secondo gli ultimi dati disponibili infatti, se la media europea è del 51,82%, quella dell’Italia è del 40,04% e peggio fanno solo la Repubblica ceca (39,28%), la Bulgaria (38,77%) e la Romania, maglia nera in assoluto col 25,33%. Avere i soldi e non spenderli…

Per il nuovo settennale 2014-2020, cinque sono i traguardi che i 27 Stati membri sono stati invitati a tradurre in obiettivi nazionali secondo la Strategia Europa 2020, in modo da poter rilanciare l’economia dell’ Unione Europea e migliorare le condizioni di vita nei Paesi Comunitari:

il 3% del PIL dell’Unione Europea deve essere investito in ricerca e sviluppo (R&S).

i traguardi “20/20/20” in materia di clima/energia devono essere raggiunti e prevedono:

· riduzione delle emissioni di gas serra del 20% (o persino del 30%, se le condizioni lo permettono) rispetto al 1990,

· 20% del fabbisogno di energia ricavato da fonti rinnovabili,

· aumento del 20% dell’efficienza energetica.

· il 75% delle persone di età compresa tra 20 e 64 anni deve avere un lavoro.

· il tasso di abbandono scolastico deve essere inferiore al 10% e almeno il 40% dei giovani deve avere una laurea o un diploma.

· 20 milioni di persone in meno devono essere a rischio povertà.

Per il raggiungimento di tali intenti, l’Unione Europea mette a disposizione, attraverso Fondi diretti e indiretti, una serie di Programmi Comunitari in diverse aree tematiche (Innovazione, Ricerca, Cultura, Ambiente ecc) ai quali Enti, Aziende Pubbliche e Private, PMI, Associazioni e singoli cittadini possono accedere per la realizzazione dei vari obiettivi.

Tra questi non possiamo che non citare il nuovo programma Europeo per la Ricerca e l’ Innovazione Tecnologica Horizon 2020, che avrà valenza settennale dal 2014 al 2020 e che racchiuderà in se i vecchi programmi europei Settimo Programma Quadro (FP7), il Programma Quadro per la Competitività e l’Innovazione (CIP: IEE e ICT PSP ) e l’Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia (EIT). Obiettivi di Horizon 2020 sono:

· il rafforzamento dell’eccellenza UE in campo scientifico a livello mondiale;

· la creazione di una leadership industriale rafforzandone la competitività, sostenendo l’innovazione e le industrie comprese le PMI, in modo da aiutare le più innovative SME europee a trasformarsi in compagnie leader a livello mondiale;

· rispondere alle sfide identificate dalla strategia Europa 2020.

Horizon 2020 offrirà un utilizzo semplificato del modello di rimborso dei costi, un unico punto di accesso per i partecipanti, minor burocrazia nella preparazione delle proposte, un minor numero di controlli e verifiche, con l’obiettivo generale di ridurre il tempo medio di concessione delle sovvenzioni di 100 giorni. Inoltre garantirà l’integrazione di ricerca e innovazione, fornendo finanziamenti che coprano l’insieme delle attività che vanno dalla ricerca al mercato.

Il programma di finanziamenti pone un forte accento sulla creazione di opportunità di business, specie in risposta alle più importanti sfide sociali, e offre un maggiore spazio ai giovani scienziati, garantendo loro la possibilità di presentare le proprie idee ed ottenere finanziamenti.

Altro programma di notevole interesse per la competitività delle imprese e le PMI sarà COSME, il cui periodo di validità si estenda nel settennato 2014 – 2020; esso sosterrà in larga misura le azioni previste nel precedente programma per l’imprenditorialità e l’innovazione CIP-EIP, escluso il sostegno all’ innovazione che è confluito nel nuovo programma Horizon 2020. In particolare COSME si concentrerà su azioni tese a migliorare le condizioni di competitività e di sostenibilità delle imprese dell’ Unione Europea. Nel dettaglio, esso favorisce l’accesso delle PMI ai finanziamenti sotto forma di capitale proprio e di debito (fondi indiretti); migliora l’accesso ai mercati sia dell’Unione che mondiali; promuove l’imprenditorialità, in particolare tra i giovani e le donne.

Beneficiari di tale programma saranno:

· gli imprenditori, soprattutto di PMI, che avranno accesso ai finanziamenti agevolati per le proprie imprese;

· coloro che desiderano mettersi in proprio e devono far fronte alle difficoltà legate alla creazione o allo sviluppo della propria impresa;

· autorità degli Stati membri che riceveranno una migliore assistenza nella loro attività di elaborazione e attuazione di riforme politiche efficaci.

I vari Programmi Europei entreranno in vigore dal gennaio 2014 ma la versione definitiva degli stessi comunque non sarà disponibile prima del Dicembre 2013. Per info sulla Programmazione Europea 2014-2020, sulle modalità di accesso ai fondi e sul budget previsto è possibile consultare il sito http://europa.eu/index_it.htm nella pagina relativa ai Finanziamenti.

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