Giorgio Napolitano, come preannunciato, il giorno 14 di gennaio alle ore 10:30 ha ufficializzato le sue dimissioni chiudendo l’esperienza di Presidente della Repubblica, per iniziare a far parte della famiglia dei senatori a vita. Nel suo messaggio di fine anno, volle esprimere un augurio al nostro Paese attraverso l’invito, alle forze politiche, a coltivare un senso di coesione e di dialogo non solo tra le stesse ma anche e soprattutto con le istituzioni europee, e di non perdere quel senso di responsabilità politica che oggi più che mai è sinonimo di buon esempio visto il così particolare e delicato momento storico del nostro Paese.
L’uscita di scena del Presidente Napolitano purtroppo coincide con la recente strage di Parigi che, seppur abbia attirato l’interesse dei media internazionali questi non danno chiarezza circa l’accaduto, le motivazioni ed i perché di questo immane fatto delittuoso. Non è tempo per discriminazioni religiose. Ricordo, infatti, come il mondo mussulmano sia laborioso e meriti comprensione in particolare per tutti i mutamenti speranzosi di quest’ultimi tempi che non hanno trovato le aspettative desiderate. Infine, la settimana si è resa ancor più importante con la visita del Santo Padre Francesco ad un’isola lontana che molti ricordano come Ceylon, oggi Sri-Lanka, dove è risuonato il forte messaggio per il mondo: rispetto umano tra i popoli. Questo è un monito tale da avere una valenza unificatrice.