La casa connessa e la tecnologia Machine to Machine – M2M

Il concetto di automazione, innovazione, nuove tecnologie, M2M e, la parola magica, Internet of things IoT stanno rivoluzionando il nostro modo di vivere. Si parla di tecnologia indossabile, elettrodomestici intelligenti, casa intelligente, realtà virtuale, auto connesse, dispositivi che si parlano, etc. Come enunciato al “Mobile Worlk Congress” di Barcellona svoltosi a Marzo, la vita connessa sarà possibile con internet delle cose o “Internet of Things”.

Secondo SI-IES quello della casa connessa è il tema più caldo nella tecnologia del momento; vi è la possibilità di connettere oggetti della vita di tutti i giorni, come ad esempio le auto, i sistemi di sicurezza, gli elettrodomestici, i dispositivi in rete (come i pc e gli smartphone), per avere un maggior controllo e una migliore gestione della nostra vita quotidiana. Si sta passando ad un concetto di ecosistemi. Vi sono svariati scenari che potremmo gestire in casa, dalle luci, al termostato, al frigorifero, dalle tapparelle alle serrature, dalla sicurezza strutturale all’assistenza degli inquilini. Il tutto in real time, in loco o da remoto, grazie all’utilizzo dei sempre più tecnologici smartphone.

In generale, concentrandosi sul mondo del Machine to Machine, un’indagine conoscitiva realizzata sui settori di maggiore sviluppo (smart grid, smart metering gas, idrico ed elettrico, smart cities) ha rilevato che per l’affermazione totale di questi sistemi intelligenti ad uso quotidiano, sarà necessario:

· Concentrare l’attenzione sulle applicazioni verticali mantenendo un quadro quanto più ampio possibile sulla definizione della categoria generale delle comunicazioni M2M.. Nell’analisi delle applicazioni verticali e nelle decisioni su azioni di regolamentazione, gli aspetti che risultano particolarmente importanti sono quelli relativi a:

– l’impiego di tecnologie aperte, interoperabili e di uso generale per evitare la creazione di nicchie tecnologiche dedicate con pochi costruttori e costi elevati;

– la facile sostituibilità dei servizi di comunicazione offerti da diversi soggetti/operatori anche con tecnologie eterogenee per assicurare la massima concorrenza sui prezzi e una gestione flessibile dell’infrastruttura di comunicazione;

– la definizione semplice e chiara di servizi di comunicazione M2M adatti alle applicazioni verticali che consenta agli attori del mondo energia/gas/risorse idriche (spesso con dimensioni aziendali medio-piccole) di selezionare tra soluzioni trasparenti facilmente confrontabili.

· Favorire la diffusione di servizi M2M per le smart grid mediante la definizione di un ristretto insieme di servizi standard “no frills” in grado di soddisfare una larga maggioranza di scenari pratici e ai quali i distributori elettrici possano avere facilmente accesso possibilmente come servizi business di mercato libero, ma se necessario anche come servizi all’ingrosso da completare con le necessarie strutture di gestione.

· Analizzare lo sviluppo delle infrastrutture smart city e multiservizio valutando eventuali azioni regolatorie che possano evitare ostacoli alla diffusione di servizi dovuti al rischio di mancato coordinamento tra operatori sugli stessi canali di comunicazione (in particolare per lo spettro a 169 MHz).

· Allargare l’ambito di interesse a servizi M2M per il metering elettrico includendo anche le linee elettriche BT con trasmissione dati PLC allo scopo di analizzare le problematiche relative all’accesso e condivisione dei dati disponibili sul contatore per lo sviluppo di applicazioni di gestione dell’energia da parte di soggetti diversi dal distributore.

· Orientare la regolazione in modo da favorire uno sviluppo delle applicazioni “smart” tale da minimizzare i costi che ricadono sui sistemi regolati ed in ultima analisi sui clienti finali, inclusi in particolare i costi dei servizi di comunicazione che in alcuni casi possono rappresentare la componente predominante.

· Evitare che la diffusione (anche stimolata dal regolatore) delle applicazioni M2M nei settori dell’energia e delle risorse idriche possa costituire ostacolo verso lo sviluppo di soluzioni multi-servizio e multi-settore, come ad esempio le “smart city” basate su infrastrutture di comunicazione condivise.

Altri articoli dell'autore

Advertisment

Puoi leggere anche...

567FansLike
1,441FollowersFollow

Ultime notizie

Agroalimentare e la sua filiera

I lettori di Sentieri Digitali hanno avuto modo di comprendere l’impegno costante per un settore così strategico del nostro Paese e dell’Europa. Nell’ambito della...

L’acqua

L’acqua vuol dire vita e quindi è un bene primario. Senza fare polemiche è ben rappresentare che la rete idrica del nostro paese a dir...

Comunità Energetica

Il Clean Energy for Europe Package è basato su una proposta della Commissione Europea del Novembre 2016 e definisce gli obiettivi e la strategia...

Vuoi avere le notizie aggiornate ogni mercoledi?

Iscriviti alla newsletter

LinkedIn
LinkedIn
Share