Nel linguaggio corrente sentiamo spesso dire il mondo sta cambiando! L’affermazione viene detta il più delle volte con negatività. Quanta gente è d’accordo e quanta non? In questi giorni ho letto molto su Papa Francesco. Le sue origini, la sua storia, le sue esperienze maturate in una terra difficile quale è l’Argentina. Abbiamo sempre parlato di Paesi in via di sviluppo. Papa Bergoglio ha cercato di essere vicino al popolo argentino dialogando con loro e dove possibile, dando, contributi di crescita. La sua esperienza ben si evince dalla sua vita di sacerdote nei vari seminari ed istituti di cultura presenti in Argentina. E’ un papa che ha fatto molte riflessioni su Giovanni Paolo II in occasione della visita a Fidel Castro a Cuba. Il Cardinale Bergoglio sostiene che aver creato già un dialogo. Oggi Papa Francesco non è più il Cardinale di un Paese piccolo come l’Argentina, ma è l’espressione del Mondo Cattolico nel Mondo e pertanto dare degli esempi è sempre particolarmente difficile. E’ un Papa che mostra di essere vicino ai più bisognosi ma molti lo criticano per il suo fare dimostrativo ed eclatante. Invitare dei poveri a San Pietro, creare delle docce, consentire di lavarsi, è indubbiamente un comprendere e tendere la mano al più debole. Il cattolico era abituato ad essere sempre disponibile, a fare la buona azione ma la caratteristica era il silenzio. Non vi è dubbio che è la strada più difficile, ma lascia il segno. Non a caso le dimostrazioni rappresentate da Papa Francesco, non solo non vengono recepite dal nostro Paese e dal resto del Mondo, ma rimangono come avvenimento della giornata, senza nessuna conseguenza pratica; ciò è fortemente negativo! A questo punto il Santo Padre dovrebbe probabilmente organizzarsi con i suoi collaboratori, farli lavorare molto e, a fine anno, mettere in luce le iniziative ed i risultati. E’ riuscito a riempire piazza San Pietro e tutte le piazze del mondo dove è andato per visita pastorale; finita la visita cosa hanno fatto i sacerdoti ed i vescovi locali? Che tipo di messaggio hanno dato ai cittadini interessati? Nel mondo laico si accusano i politici di tante enunciazioni, ma di pochi fatti. In alcuni casi il cittadino è convinto che il Paese ha fatto dei passi avanti, avendolo letto più volte sulla stampa. Il dramma è che facendo una modesta verifica non trovo nulla, quindi una doppia delusione.
Affidiamoci ai giovani che ancora hanno delle idee sane e non inseriti nel mondo politico. Questa potrebbe essere una vera rivoluzione, a costo zero, senza prevedere spese da parte dello Stato. Cosa fare? Occupare posti da parte dei giovani non solo nella fase iniziale, ma quelli più fortunati e preparati inserirli in responsabilità di gestione sia in aziende pubbliche che private del nostro Paese. Il metodo è quello di essere accanto alla persona di esperienza per un periodo di tempo e successivamente effettuare il cambio di generazione con una visione del consolidato dell’attuale ma anche dell’innovazione e quindi del domani. Bisognerebbe imitare il mondo della chiesa silenziosa del passato ed il mondo genitoriale e della famiglia nel dare consigli sani e genuini. Ne abbiamo veramente bisogno.