Cos’è un masterplan? Con il termine masterplan si identificano in genere quelle strategie di indirizzo attraverso le quali uno o più soggetti pubblici o privati delineano le azioni di programmazione finalizzate all’ottenimento di un risultato atteso.
Nel caso di un masterplan energetico ci si rifà ad una nuova relazione tra città e territorio agricolo, ripensando l’energia e stabilendo un’interconnessione fra le zone che compongo il territorio di riferimento. Necessario ideare sistemi di insegnamento e formazione totalmente riformulati secondo i trend competitivi in vigore attualmente. Si deve sviluppare una nuova concezione globale del modo in cui l’uomo abita la terra. A partire da questa nuova concezione è necessaria poi una diffusione, una condivisione della conoscenza e dei saperi sfruttando anche il potenziale della Rete. Quello che deve propiziarsi è un processo di apprendimento collaborativo e distribuito della nuova concezione energetica. Non va trascurato che un progetto di masterplan energetico non può prescindere da un’attenta analisi sulla fattibilità tecnica ed economica degli interventi in termini di efficienza e risparmio energetico.
Come fare per realizzare un masterplan energetico? Cosa tenere presente: un sistema energetico locale che valorizzi le produzioni locali, rivolto alle rinnovabili, che preveda una fase di analisi, la valutazione e la compilazione di linee guida progettuali ed un monitoraggio continuo che metta sotto esame ripetutamente il masterplan energetico per affinarne sempre di più le componenti in progresso.
Vanno individuate le risorse disponibili, un passaggio questo che è fondamentale per lo studio di fattibilità del progetto. Va delineato il "cosa" si potrebbe sviluppare tra il contesto territoriale ed il nuovo settore produttivo e il "come" si svilupperà la produzione energetica. Si individuano, dunque, le attività che potrebbero essere coinvolte, come ad esempio: eolico, fotovoltaico, biomasse ecc. Il masterplan offre una serie di opportunità, mette in luce le azioni prioritarie e le possibili alternative, ma non offre soluzioni inderogabili. Vi possono essere dei limiti legati alla frammentazione degli investimenti e alle difficoltà inerenti un’economia prevalentemente agricola. Ma al contempo vi sono degli elementi virtuosi indispensabili come i saperi locali quale punto cardine di sviluppo del progetto.