Da quanto afferma un recente studio internazionale condotto da Web Video Marketing Council, Flimp Media e ReelSEO, nel settore aziendale del B2B circa il 96% delle aziende utilizza campagne di video content marketing.
La ricerca riguarda un campione di 350 professionalità in ambito business e marketing composto per il 70% da aziende B2B, al 20% da agenzie marketing, e al 10% per organizzazione sociali e non profit.
La maggior parte, l’80%, utilizza i video online per incrementare l’engagement e la brand awareness. Tra le altre motivazioni maggiormente prese in causa vi è la promozione di prodotti e servizi (65%), l’incremento del traffico web ai fini dei risultati SEO (61%), e la generazione di nuovi lead per le vendite (57%).
Per ciò che concerne la distribuzione, l’83% dei rispondenti ha affermato che include i video all’interno del proprio sito web, il 69% condivide i video su YouTube, ed il 64% li posta all’interno di altri social network.
A livello di quantità, qualcosa come il 39% del campione, si prefigge una produzione audiovisiva promozionale in un volume che va da 1 a 10 video all’anno. Il 18% produce dagli 11 ai 20 video, ed il 20% da 21 a 50. Le restanti percentuali più piccole e divise in diverse fasce producono quantità di video ancora più elevate.
A livello competitivo le motivazione e le sfide maggiori da superare alla base delle complicazioni d’adozione del video-marketing riguardano: per il 55% del campione i budget limitati sono uno delle principali problematiche; per il 45% invece sono determinanti le complicazioni relative all’elevato quantitativo di tempo per creare contenuti video di alta qualitàin-house sulla video expertise o sul project management staff; per il 24% mettere tutti d’accordo su quali contenuti porre in produzione.
Per approfondire nel dettaglio lo studio vi invitiamo a seguire il link per consultare la ricerca integrale.