Dal gioco di parole del titolo di questo post che va contraddistinguere sia un atto produttivo che una nuova generazione di consumatori energetici, ci soffermiamo facendo alcune rapide considerazioni sul settore energetico.
Il commissario europeo per l’energia deve garantire ai 480 milioni di consumatori il diritto ad un approvvigionamento energetico sicuro e a prezzi convenienti: è questo l’obiettivo della liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica e del gas voluto dalla commissione, con l’approvazione delle direttive n°2003/54/CE e 2003/55/CE. Oggi tutti i consumatori sono diventati protagonisti attivi nel mercato dell’energia. In pochi anni il panorama della generazione elettrica è cambiato, apporto importante al cambiamento è quello fornito dall’innovazione tecnologica che si muove anche in un campo complementare come quello della domanda di energia. Molti esperti sostengono che in futuro non avremo un sistema cosidetto a stella, ma bensì a rete con molti punti in cui l’energia da fonti rinnovabili viene prodotta, consumata e in parte immessa nel circuito dai prosumer, i produttori-consumatori, che si trovano in una posizione nuova rispetto ai grandi operatori, non più passiva ma partecipativa. Il consumatore così deve ragionare a maggior ragione in maniera intelligente nell’ambito del connubio “smart energy–casa”, così da valutare ed approfittare del mercato libero dell’energia elettrica e del gas ove vi è la possibilità di scegliere nuove offerte o cambiare gestore, bisogna però tenere in considerazione come un mantra tre elementi che ad oggi diventano ancor più fondamentali: informazione continua, valutazione e capacità decisionale consapevole. In prospettiva l’incapacità di mantenersi informati per poter valutare la giusta decisione potrebbe riservare un rischio sempre maggiore rispetto al recente passato.