Giovanna d’Arco

Grande successo alla Scala di Milano il 7 dicembre del 2015, serata inaugurale della stagione scaligera 2015-2016, protagonista "Giovanna d’Arco" il dramma lirico di Giuseppe Verdi che era assente alla Scala dal 23 settembre 1865. Ha diretto Riccardo Chailly, alla regia Moshe Leiser e Patrice Caurier, interpreti Anna Netrebko, Francesco Meli e David Cecconi.

Il prologo a Domremy, villaggio natale di Giovanna d’Arco l’anno è il 1429, Carlo VII annuncia che intende lasciare il trono di Re d’Inghilterra, ovvero di smettere di combattere, dal momento che nel segno gli è apparsa la Vergine che gli ha ordinato di deporre le armi e l’elmo nel bosco. La prima della Scala ha ricevuto 11 minuti di applausi, gli artisti Anna Netrebko e Francesco Meli, hanno avuto un grande successo. Tutta l’opera si è svolta in una camerata e sia il tenore che il soprano hanno mostrato sicurezza sia nel canto e sia nei movimenti sul palco: la Netrebko con una voce rotonda, bellissima e accattivante, il Tenore con una voce brunita e calda è stato bravissimo nel fraseggio.

L’Italia ancora una volta è riuscita a stupire. La cultura ha radici profonde, riconosciute a livello internazionale. La "Giovanna d’Arco" è giunta nel momento più propizio, dopo giorni di eventi tumultuosi e preoccupanti. Giovanna d’Arco nata il 6 gennaio 1412, venerata dalla chiesa cattolica, patrona di Francia, morta a Rouen il 30 maggio del 1431. Oggi è conosciuta come la Pulzella d’Orleans, riunì al proprio Paese parte del territorio caduto in mano inglese, contribuendo a risollevarne le sorti durante la guerra dei cent’anni, guidando con successo le armate francesi contro quelle inglesi. Catturata dai Borgognoni davanti a Compiegne, Giovanna d’Arco fu venduta agli inglesi che la sottoposero ad un processo per eresia, al termine del quale, il 30 maggio del 1431, fu condannata al rogo e arsa viva. Beatificata nel 1909 da Pio X e canonizzata nel 1920 da Benedetto XV, Giovanna fu proclamata patrona di Francia come già sopra descritto. I genitori di Giovanna d’Arco erano contadini della Lorena, ma appartenenti alla parrocchia di Greux. Secondo le testimonianze del tempo era una ragazzina molto devota e caritatevole. La storia di Giovanna d’Arco sempre molto sfidante è stata ben adattata alla Scala di Milano, siamo orgogliosi che certi eventi portino ancora piacevole stupore, un classico dell’arte ma anche e soprattuto storia che avrà sempre molto da insegnare a livello culturale e allo spirito del nostro tempo.  

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