Il Pd possiede aziende per un valore, inserito a bilancio, di 300mila euro. Alla Lega nord invece sono riconducibili imprese da circa sette milioni di euro. Vediamo cosa emerge dall’analisi delle partecipazioni societarie delle principali forze politiche italiane.
Uno degli aspetti da considerare per valutare la consistenza patrimoniale dei partiti prima e dopo la riforma che ha abolito i rimborsi elettorali è il possesso di quote di società. Si tratta di aziende strumentali all’attività dei partiti, che sono a tutti gli effetti delle società partecipate. Queste aziende consentono di organizzare gli eventi, le feste di partito, la distribuzione e la vendita del merchandising (gadget, materiale di propaganda). In altri casi provvedono a mantenere i canali di comunicazione ufficiali del partito, oppure a gestire il patrimonio immobiliare.
Non tutti i partiti analizzati dispongono di simili strutture, e anche per quelli che le possiedono oggi molto spesso le hanno messe in liquidazione, essendo centri di costo non sempre sostenibili.
Nel 2014 solo due forze politiche risultavano avere partecipazioni in aziende: Partito democratico e Lega nord. Il Pd, attraverso Eventi Italia feste srl e Eventi Italia servizi srl si occupa dell’organizzazione di manifestazioni ed eventi, mentre tramite Eyu srl si occupa principalmente dell’attività editoriale. Il valore di queste partecipazioni, iscritto a bilancio, è poco superiore ai 300mila euro in entrambi gli anni.
La Lega nord controlla oltre il 99% di Pontida Fin srl, società che gestisce il patrimonio immobiliare del partiti, nonché di un’altra società Fingroup srl. Il valore totale di queste partecipazioni ammonta a circa 7 milioni di euro.
Tra 2013 e 2014, Forza Italia ha dismesso le sue quote, pari a 100mila euro, nella Tv della Libertà, risultando così priva di partecipazioni.
