Inizia oggi 31 agosto e terminerà il prossimo 10 settembre la 73a edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, ed oltre ad una line-up veramente entusiasmante, una delle più promettenti degli ultimi anni, quest’anno c’è una protagonista veramente speciale dal punto di vista tecnologico: la realtà virtuale. Fra i film che verranno presentati, infatti, ci sarà un’opera in anteprima realizzata tutta in VR – Virtual Reality. Il film in questione si intitola Jesus VR – La Storia di Cristo e permetterà allo spettatore di immergersi nella vita di Gesù Cristo, attraversare le tappe della sua vita, dalla Natività fino alla Resurrezione. Quest’opera filmata tutta a 360° che rappresenta l’investimento più importante in ambito VR nella storia del mondo del cinema, verrà presentata al Lido giovedì prossimo, dove verranno proiettati in anteprima mondiale 40 dei 90 minuti totali del film che uscirà in tutte le sale a Natale.
L’opera diretta e prodotta da David Hansen mette dunque in relazione mondo della produzione cinematografica e gaming, e proprio con l’intento di raccontare e mostrare da vicino la storia di Cristo si afferma come un’interessantissima espressione della tecnologia e della realtà virtuale al servizio di una fruizione artistica e culturale.
Dopo il 3D applicato al cinema, con la realtà virtuale ci troviamo, dunque, dinnanzi ad una nuova rivoluzionaria forma di intrattenimento, questa sarà fruibile solo se in dotazione dell’hardware necessario, consueto pensare ad un visore sulla tipologia simil-Oculus come quello diffusa a livello commerciale, in tal senso la fruizione sarebbe quella individuale, ma per il cinema che va vissuto in sala è auspicabile che verranno allestite delle sale apposite per la realtà virtuale. Chissà se queste sapranno avere un impatto positivo a livello commerciale nei cinema così come le sale Imax che tanto proficuamente si stanno distinguendo nel mercato.
Si aggiunge, dunque, un altro fronte sulla quale sarà interessante vedere gli sviluppi futuri, oltre ai campi già di interesse e altamente promettenti per la VR come il settore health, istruzione e progettazione industriale. Attenzione però perchè niente meno che Steven Spielberg, in una recente dichiarazione in un altro grande festival europeo (Cannes), avverte: “La realtà virtuale è potenzialmente pericolosa perché fa sì che lo spettatore si dimentichi della storia in sé”.
Molti sono gli scettici sull’introduzione di questa modalità di fruizione nel cinema, probabilmente la realtà virtuale non andrà a sostituirsi al cinema totalmente, non è riuscito a farlo neanche il 3D e non è questo quello che auspichiamo, ma andrà sicuramente a coesistere con il mezzo cinematografico e ne introdurrà una nuova modalità di narrazione: ci piace vederla così, sembra infatti questa la modalità più consona di introduzione della tecnologia. Staremo a vedere nel frattempo il risultato di questo interessante opera in uscita, giovedì avremo i primi responsi.