Innovazione e incentivazione delle energie rinnovabili per un futuro 100% sostenibile

Di pari passo con la crescente attenzione verso il tema della sostenibilità e della qualità dell’ambiente, è in atto una vera e propria rivoluzione nell’ambito dei sistemi di produzione e di consumo dell’energia, in modo da non doversi più ritrovare, in futuro, di fronte a scelte del tipo: salute o ambiente? Crescita e lavoro oppure sfruttamento irrazionale del patrimonio naturale?

A tal proposito, proprio le direttive in materia ambientale, spesso percepite dalle imprese italiane come un ostacolo al proprio business, non solo dovrebbero suggerire le linee guida da seguire, onde poter stabilire se, ad esempio, le tecniche e i processi lavorativi adottati all’interno di un dato stabilimento industriale siano o meno ambientalmente sostenibili e compatibili, ma compiere un passo in più, suggerendo, di pari passo con l’incessante progresso scientifico e tecnologico, l’impiego di quelle risorse e tecnologie che rispondano ad un ormai preminente bisogno di garantire, in modo uniforme sul territorio nazionale, un alto livello di tutela dell’ambiente.

E’ una sfida da vincere a monte, tenendo sotto controllo il consumo delle risorse naturali ed agendo per prevenirne il depauperamento, posto che non si possa, altresì, pensare all’ambiente come ad un mezzo nelle mani dell’uomo, del quale poter abusare a proprio piacimento in vista del soddisfacimento egoistico dei propri bisogni, ma occorre sempre agire nell’ottica della tutela del patrimonio naturale.

Pertanto, non uno sfruttamento di aria, acqua e suolo in una chiave meramente utilitaristica, ma sfruttamento razionale e valorizzazione del bene ambiente, di pari passo con una politica innovativa, di incentivi alla ricerca e alla sperimentazione nell’ambito del campo delle energie rinnovabili.

Il futuro deve essere all’insegna delle nuove modalità di produzione e consumo dell’energia, attraverso l’impiego di tecnologie che producano energia sfruttando risorse naturali quali il sole, il vento, le maree.

Dopo un 2015 non particolarmente roseo per le energie rinnovabili a causa del ritardo del Governo nell’approvazione del decreto per i nuovi incentivi alle fonti diverse dal fotovoltaico, finalmente con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto 23 giugno 2016, sono operativi gli incentivi agli impianti eolici, idroelettrici, geotermici, a biomassa e biogas e a quelli solari termodinamici.

Si segnala, altresì, la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto ministeriale del 1° giugno 2016, relativo al nuovo bando del Fondo Crescita Sostenibile, diretto a finanziare, con procedura negoziale, grandi progetti di R&S sia nel settore dell’ICT, per l’attuazione dell’Agenda Digitale, ma soprattutto nell’ambito di quelle tematiche rilevanti per l’Industria Sostenibile.

L’avviso, finanziato con risorse del Pon Imprese e competitività 2014-2020, dispone di 200 milioni di euro, e prevede che i progetti debbano essere realizzati nelle Regioni meno sviluppate, quali  Basilicata, Campania, Puglia, Sicilia e Calabria.

Soggetti beneficiari possono essere imprese singole o aggregate, fino ad un massimo di cinque co-proponenti, con la possibilità, altresì, di aggregazione ai progetti congiunti anche di spin-off, liberi professionisti e start-up innovative.

Per quanto riguarda la presentazione delle domande, l’apertura della procedura era stata rimandata a dopo la pausa estiva; perciò, per chi fosse interessato, è il caso di predisporre per tempo quanto necessario per l’inoltro della domanda, visto il carattere limitato delle risorse e l’appetibilità delle agevolazione previste.

Peraltro, alla base del mancato decollo delle energie rinnovabili, vi è l’idea distorta che, imprese ed Enti pubblici, hanno delle Normative e degli strumenti dettati in materia di sostenibilità ambientale, visti, per lo più, come un fattore di ostacolo al proprio sviluppo e quale fonte di tutta una serie di limiti e divieti all’attività economica svolta.

Si tratta del risultato di una mancanza di informazioni complete e tempestive circa le risorse e le opportunità da poter cogliere, sia a livello nazionale che sovranazionale, nel campo delle energie rinnovabili.

A tal proposito, per chi fosse interessato a conoscere tutte le opportunità in materia di energie rinnovabili, si segnala come un valido apporto potrà essere fornito dalla società SI-IES che, proprio dell’attività di consulenza sia tecnica che finanziaria per la partecipazione a bandi su fondi regionali, nazionali, europei ed internazionali, ha fatto il proprio fiore all’occhiello.

Si tratta di un’attività di consulenza strategica ed operativa assicurata non soltanto attraverso il lavoro di dipendenti, consulenti e collaboratori altamente qualificati, in grado di garantire alle imprese di poter cogliere tempestivamente tutte quelle opportunità in vista dell’aggiornamento costante del proprio know how aziendale, ma anche attraverso l’attività del Distretto Domus, di cui SI-IES è partner, che proprio attraverso Progetti già finanziati e con eventuali altri finanziamenti in ambito Regionale, Nazionale ed Europeo, si propone di attivare interventi diretti a rafforzare la ricerca e aumentare il grado di innovazione delle soluzioni tecnologiche nell’ambito dell’energia, della sicurezza in-home e delle persone e dell’ICT.  

Questa, dunque, la strada da continuare a percorrere, accanto a politiche di abbattimento dei costi delle energie rinnovabili, ancora troppo elevati in Italia rispetto al costo delle energie convenzionali.

E’ solo in questo modo che le energie rinnovabili potranno, in concreto, fungere da veicolo per la predisposizione di un sistema economico e sociale che sia sostenibile, e questo non soltanto per le presenti ma soprattutto per le generazioni che verranno.

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