La creatività fa parte dell’uomo, vi sono soggetti portati ad un tipo di attività piuttosto che ad un’altra, ma il pensiero creativo giace in ognuno di noi solamente che lo si esercita e lo si esplicita su livelli diversi. Ogni persona, ad esempio, è creativa nell’ambito del lavoro che svolge. È un creativo chi opera nell’agricoltura, nel settore metalmeccanico, nel proprio posto di lavoro, qualsiasi esso sia. La creatività dipende, certamente, dalla capacità di applicarsi, dalla volontà di fare e dalla voglia di confrontarsi. È importante credere a ciò che si fa, avere fiducia in sé stessi e attenzione verso gli altri. Creatività significa anche avere la giusta e necessaria conoscenza. Non solo nell’attività professionale, ma anche nei momenti di riposo o di riflessione è possibile pensare e creare: talvolta è proprio in quei momenti che si esplicitano le idee ed i progetti più brillanti.
Proprio all’interno di un esempio di processo creativo che vogliamo in questa sede andare a ripercorrere, abbiamo scelto il tema dell’energia oggi. Proprio grazie alla conoscenza diffusa del contesto contemporaneo il rimando è alla sostenibilità. Pensiamo a come produrre energia sostenibile. Subito quindi si associano le energie rinnovabili: il vento, l’acqua, il sole. Proviamo allora a definire e a ripetere: che cos’è il vento? “Il vento è il movimento di una massa d’aria con alta pressione anticiclonica ad un’area con bassa pressione ciclonica”. Cos’è l’acqua? “L’acqua è un composto chimico di formula molecolare H2O, in cui i due atomi di idrogeno sono legati all’atomo di ossigeno con legame covalente polare”. Cos’è il sole? “Il sole dal latino sol, è la madre del sistema solare, attorno alla quale orbitano gli otto pianeti principali, tra cui la terra, i pianeti nani, i loro satelliti, innumerevoli altri corpi minori e la polvere diffusa per lo spazio che forma il mezzo interplanetario”.
Dopo questa operazione ci riassociamo allo sviluppo sostenibile, ovvero “quello sviluppo che consente alle generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere le capacità di soddifare i bisogni delle generazioni future”(dal Rapporto Brundtland aka Our Common Future del 1987).
Ebbene, si parla di energie rinnovabili ed ecco che alimentiamo il pensiero creativo, pensiamo, dunque, che possa essere prodotta da sole, acqua, vento e terra. Essa è una soluzione alternativa e concreta al consumo di energia da fonte fossile. L’Energia rinnovabile può essere generata dal sole, quindi fotovoltaico; dal vento, quindi eolico; dall’acqua, quindi fono-elettrica; infine da terra, quindi materiale di scarto, biomasse, nonché dalle acque calde delle viscere della terra ed ecco che è geotermica.
Infine interviene la comunicazione e si prova a trovare un acronimo pensando al sole, all’acqua ed al vento. Si prova con “a,b,c”, si sceglie una soluzione che sia di facile percezione ed anche facile da ricordare, si sceglie VAS che vuole dire vento, acqua e sole. Pensiamo dunque ad un nome, ad un brand da cui derivano alcuni esempi: VAS come Vento Acqua e Sole = energia, oppure VESA come Vento Sole Acqua = energia, o ancora VESAC sempre come Vento Sole Acqua = energia.
Il successo dipende anche da molti altri fattori: investimenti disponibili, ricerca di mezzi di comunicazione, business plan, disponibilità delle banche, un piano di comunicazione d’impresa etc. Qui abbiamo rintracciato l’esempio di un percorso, di un ragionamento creativo, da procedimenti analoghi in ognuno di noi può scaturire certamente molto di ciò che poi può essere realmente innovativo e fonte di progresso. Perciò concludo dicendo: abituiamoci alla creatività, cerchiamo di esercitarla e non dimentichiamola mai, continuiamo quotidianamente ad alimentarla.