Se pensiamo alla farmacia, all’immaginario che abbiamo costruito negli anni, pensiamo a un luogo dove procurarci prodotti per curare le nostre malattie e per migliorare la propria salute. La parola farmaco dal greco “pharmakon”, che vuol dire rimedio, si caratterizza come quella “sostanza che per le sue proprietà chimiche, chimico-fisiche e fisiche, è dotata di virtù terapeutiche”. Farmaco sta anche per “filtro”, “pozione” ed anche “veleno”. Nella lingua inglese si chiama “drug”, il farmaco se usato in quantità eccessiva può avere un’azione diversa da quella benefica per cui è stato pensato.
La farmacia locale, di quartiere, viene vista come un luogo “amico”. Le farmacie con l’avvento delle nuove tecnologie e con il potenziamento delle infrastrutture TLC – sono fornite da linee ADSL di base fino alla fibra ottica – si stanno trasformando ed estendendo al digitale, come gran parte di ciò che ci circonda. Da luogo analogico si sta trasformando a luogo digitale e sempre più ad assistente digitale, che fornisce supporto o addirittura ci assiste nell’assunzione dei farmaci. Molte farmacie oltre al classico sito web, utilizzano delle apposite “app” per dialogare e rispondere alle esigenze di cittadini e clienti, qualcuno si sta aprendo ai chatbot.
Quando dobbiamo seguire una cura, non c’è niente di più facile che dimenticare di prendere le medicine, in particolare se si segue una terapia che comporta l’assunzione di più farmaci. Importante è cercare di evitare di saltare una dose o di prendere due volte lo stesso farmaco. In questo caso la farmacia, grazie a queste app, può giungere in soccorso e fungere da suggeritore al cliente. Vi sono applicazioni che ci segnalano la posologia di un farmaco, che ce lo ricordano, con delle applicazioni create ad hoc il farmacista di fiducia può essere con noi anche da remoto. Ciò vuol dire vivere meglio, in sicurezza e senza scordarsi se si ha preso o meno la propria medicina. Questa problematica riguarda in particolare gli anziani, un porta pastiglie intelligente collegato ad un’app potrebbe risolvere molte preoccupazioni. Una semplice app può creare serenità ad una famiglia, perchè sarà questa a fare da promemoria. In queste applicazione è anche possibile impostare una serie di allarmi differenti ed impostare il suono di notifica in base ai giorni. La SI-IES ha seguito diversi studi in materia e si è confrontata con alcune di queste innovazioni digitali fra tecnologie e piattaforme dedicate.
Oltre alle svariate app di promemoria per le pillole ed i medicinali, si pensi a Pill Reminder, ideata da uno sviluppatore italiano, c’è un’altra realtà sempre Made in Italy e focalizzata sul target degli anziani, si chiama Bloomia: un sistema di assistenza costituito da un porta pillole intelligente ed un braccialetto collegato ad un’app che vibra e avvisa il paziente quando deve prendere un particolare medicinale. Nell’app di Bloomia si possono programmare fino a dieci giorni di cura e introdurre otto farmaci differenti.
La farmacia, quindi, grazie all’innovazione tecnologica è tenuta a cambiare strategia ed impostare nuove soluzioni e modelli di business. Anche in questo mondo si potrà rispondere alle logiche e alle esigenze di marketing (oltre che di healthcare) rientrando a pieno titolo nel processo, tanto pervasivo quanto necessario, della trasformazione digitale.
