Quanti Ministeri sono interessati agli sbarchi? La Difesa, gli Interni, gli Esteri…? Ebbene l’apparato pubblico centrale del nostro Paese che corrisponde a 3,5 milioni di dipendenti ha diversi compiti, stando a Massimo Severo Giannini al Coordinamento, Programmazione e Controllo, anche se con apposite leggi vi sono stati dei mutamenti. Se questo è il ruolo della PA centrale e periferica (il riferimento è prevalentemente rivolto alle Regioni ed in parte alle entità territoriale: Comuni) lo Stato per assistere i migranti ha necessità di avvalersi della Croce Rossa Italiana, ONG, Capitaneria di Porto, etc.
In via prevalente chi gestisce gli sbarchi/immigrati viene coinvolto in delle attività che vengono espletate da organizzazioni privatistiche. Il privato con la propria prestazione d’opera si aspetta una remunerazione e per quando possibile anche con margini di profitto. Allora perché meravigliarsi quando tutto l’avvenimento che riguarda gli sbarchi rientra in questo contesto brevemente descritto. Andando a prescindere dall’aspetto umanitario l’impresa esige una remunerazione. Molte attività similari si comportano in maniera tale da avere un proprio ritorno per gestire i propri bisogni.
Prima di chiudere passiamo ad un secondo argomento che è diventato un must di questa prima parte dell’estate, è quello delle banche: “banca solida”, “banca non solida”, “organi di controllo e vigilanza”, e in questo modo si riempiono pagine di giornali o reportage televisivi che poi scemano nella marea delle notizie. La SI-IES fa una proposta agli organi competenti, partendo dal CET (Common Equity Tier ratio), l’indice di solidità di una banca che si calcola facendo il rapporto tra capitale ordinario e le attività ponderate per il rischio. Sembra una formula semplice che tutte le banche dovrebbero svolgere o già svolgono. La SI-IES fa una proposta invitando la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il MEF, gli Organi di Vigilanza, compresa la Banca d’Italia, proponendo due segni distintivi fuori l’ingresso della banca: un bollino di colore blu se il rapporto descritto rientra nei parametri o un bollino di colore rosso se non rientra nei parametri. Questo cosa implica? Fiducia e trasparenza della Banca nei confronti del proprio cliente, che mettendoci la “faccia” è pronta a cambiare i bollini rossi o blu nel momento in cui il rapporto descritto passa dalla negatività alla positività o viceversa. Sentieri Digitali ritornerà sull’argomento: cosa ne pensate?