– Sviluppo dell’economia locale
– Incremento del valore degli immobili
– Recupero di professionalità in fase di dismissione
– Impatto sull’agricoltura
Introduzione al progetto
“I borghi sono un patrimonio italiano importante, sistematicamente violato, ma che merita, come dovere morale, di essere consegnato integro alle nuove generazioni. Inoltre possono rappresentare un valore economico rilevante. Così è nata l’idea di recuperare un borgo antico, pensando ad un turismo qualificato, attento alla storia, alla civiltà, alla cultura.”
La nuova strategia di programmazione europea 2014-2020 che vedrà protagoniste le Aree Interne nazionali, renderà fattibile il nostro progetto che, per metodo e contenuti, incarna a pieno le potenzialità del nuovo Programma.
Analisi
Nell’analisi relativa al progetto è stato effettuato lo studio dell’impianto urbano generale che comprende:
1.individuazione degli edifici storici di maggior rilievo che sono collocati nel centro storico;
2.identificazione delle arterie di comunicazione principali e secondarie che strutturano l’impianto urbano;
3.aggregazioni dei manufatti architettonici minori che si sviluppano da piazza Carmine (casaleju) verso la parte alta, attraverso Corso Sirleto (via principale) e oltre;
4.identificazione dei rioni con le antiche denominazioni locali (casaleju, parmara, fhicarazza, rumbulara, darumara, mmendulara….);
5.individuazioni del tipo architettonico ricorrente e lo studio degli elementi caratterizzanti (archivolti di collegamento, romanelle, barbacane di sostegno, testata d’angolo smussata ad archivolto, corpi scala autoportanti con sottostante volta a botte, terrazzi porticati con archivolti, vadi o passaggi coperti con volta a botte, reggi-mensole in pietra granitica locale e tutti gli altri che lo compongono);
6.analisi strutturale dei materiali e relativa metodologia d’uso sui manufatti originari;
7.monitoraggi per individuare i manufatti attualmente in disuso (ruderi, crolli, crolli parziali, egrado strutturale) e quelli in uso.
Obiettivi di Progetto
Lo scopo dell’intervento è quello di rendere possibile la realizzazione di un progetto per lo sviluppo finalizzato alla riqualificazione ambientale, recupero, e rigenerazione sociale ed economica del Centro Storico. Tale progetto è finalizzato a promuovere lo sviluppo dell’aggregato urbano, riconosciuto come risorsa ad alto valore strategico, particolarmente per ciò che riguarda i fattori di attrattività, con riferimento al potenziale turistico-ricettivo dei Centri Storici, partendo dal patrimonio immobiliare inutilizzato e spesso decadente.
Si tratta di un’iniziativa volta a preservare e migliorare l’impianto urbano inteso come aggregazione e interrelazioni spaziali tra vuoti e pieni, l’organizzazione dei servizi e la qualità della vita della popolazione residente stabilmente, quella temporanea o turistica.
La positività di questo progetto ricade principalmente sullo sviluppo dell’economia locale, l’incremento del valore degli immobili, il recupero di professionalità in fase di dismissione (fabbro, tessitrice, ricamatrice e merlettaia, sarto/a, restauratore, falegname, calzolaio,…), impatto sull’agricoltura (produzioni locali).
A ciò si aggiunge l’impiego costante degli abitanti, con interessanti ricadute dal punto di vista occupazionale con una frenata dell’emigrazione giovanile.
Al culmine del progetto si svilupperà un itinerario storico-culturale che renderà protagonisti gli edifici storici maggiori e l’architettura minore.
I punti strategici dell’itinerario (Palazzo Sirleto, Palazzo Riitano, S. Carlo, Pallazzo Trua e Chiesa S. Antonio, Torre del Crocco, Palazzo S. Agazio, Palazzo Procopio, Palazzo Squillacioti, Chiesa Matrice della Madonna del Rosario, Palazzo Salerno, Chiesa del Carmine, Palazzo Criniti, Palazzo Spedalieri, Palazzo Falletti, Chiesa del Purgatorio, Palazzo Rispoli) saranno oggetto di Interventi di Consolidamento, Recupero e Conservazione, con l’urgente messa in sicurezza dei manufatti pericolanti, la sistemazione e l’arredo delle aree esterne in continuità.
Guardavalle 31.07.2017
I Tecnici Progettisti
Arch. Daniela Surace
Arch. Assunta Riitano