Come si deduce anche dal Mobile Congress di Barcellona, fiera della telefonia, le novità più interessanti del mercato hi-tech, stanno arrivando non tanto dagli smartphone, ma da tutta un’altra serie di dispositivi. Sarà strano ma è così. L’avvento del 5G trasformerà l’utilizzo che faremo della rete e soprattutto degli smartphone, più probabilmente possiamo guardare al futuro in un’ottica dedicata al Machine Learning e all’Artificial Intelligence.
Non sono quindi i nuovi smartphone a farla da padrone dove i miraggi delle batterie a iperdurata e gli schermi flessibili non sono proprio dietro l’angolo, ma altri “aggeggi”. Come gli auricolari wearable, il nostro telefono intelligente infatti lo useremo sempre meno in modo usuale, ma verrà richiamato sempre più con la voce tramite oggetti indossabili. Fra gli accessori di spicco gli assistenti vocali, oggetti intelligente in ottica smart home e smart living technologies, in grado di elaborare dati in Rete e rispondere in real time alle nostre domande. Molti anche gli Smart Glass per operare al lavoro e non solo con un valore aggiunto della realtà aumentata che fornira informazioni supplementari a quello che vediamo.
Nuove anche dal fronte Smart Cities, non dovremmo più essere noi a cercare parcheggio, ma saranno i posti liberi a richiamarci. Intorno ai monumenti compariranno info storiche e artistiche. L’auto intelligente e connessa in Rete con il 5G scieglierà per noi gli itnerari in base agli impegni, ci proporra selezioni musicali e news dell’ultima ora. I corrieri dei siti e-commerce ci raggiungeranno lungo la strada. Negli ambienti di vita del futuro non ci serviranno più le chiavi e neanche la lista della spesa. Lavatrice, luci e riscaldamento agiranno in base alle nostre parole.
Alcuni dati interessanti dalla ricerca Digital Consumer Survey 2018 condotta da Accenture: sarebbero il 72% gli italiani disposti ad abbandonare lo smartphone in favore di un assistente digitale; il 23% della popolazione italiana che a fine del 2018 possiederà un dispositivo di assistenza vocale; il 53% dei guidatori che desiderano viaggiare su un auto a guida autonoma, il 28% invece la ritiene ancora meno sicura di quella a guida manuale.
La connettività mobile di quinta generazione, dunque, sta rivoluzionando il mondo, con la larghezza di banda da essa garantita potremmo accedere a delle applicazioni e delle avanguardie tecnologiche e comunicative che cambieranno radicalmente il nostro modo di vivere e operare.
