Gli Stati Uniti hanno voluto dare un segnale di superpotenza e dialogare con gli alleati, Francia ed Inghilterra con quest’ultima che è fuori dalla comunità europea. Tutte e tre hanno aderito per mirare e colpire alcuni bersagli determinati e dare un messsaggio forte: l’adozione di armi chimiche è inaccettabile, o meglio, disumana. L’Italia come al solito gioca un ruolo indecifrabile: in un primo momento, in maniera esplicita, il Presidente del Consiglio ha immediatamente detto che non bisognava intervenire; non appena alcuni si sono mossi, Francia ed Inghilterra di intesa con gli Stati Uniti, immediatamente si è fatto dietro front. Anzi, questo è stato il motivo di un’accelerazione necessaria, per far si che il capo dello Stato invitasse il Governo a costituirsi a breve giro, perchè solo in questo modo avremmo potuto dare una risposta agli alleati. Tutto questo non è di facile valutazione dal punto di vista diplomatico e dal punto di vista politico. Bisogna dare dei segnali e in questo caso i segnali sono stati dati?
Il governo? Il governo gioca su tre fronti. Sono tre che non hanno la maggioranza, ricapitolando: chi è che ha avuto più voti come coalizione è il centrodestra, il M5S è arrivato secondo, e poi il PD con il centrosinistra. In questo caso ci sono diverse posizioni, la prima è che il centrodestra dovrebbe andare con un governo e puntare ai benefattori della Camera e del Senato, chi può votare favorevolmente o meno, tenendo presente che c’è una mancanza di 50 uomini alla Camera per poter arrivare alla maggioranza, mentre il Movimento 5 Stelle ne deve raggiungere 80.
Alla luce di questi fatti ci auguriamo molto che queste situazioni internazionali possano dare un contributo al nostro Paese per spingerlo ad essere pronto in fretta, deciso, anche in casi così pericolosi e delicati. Perchè solo in questo modo possiamo avere un ruolo e giocare le nostre carte in ambito internazionale ed europeo, altrimenti arriviamo tardi e dobbiamo così mediare con gli altri paesi, rimanere come al solito senza nessuna voce in capitolo, agire sempre da comparse, mai come attori principali.