Il 5 novembre di Anonymous Italia ha retto le aspettative, come promesso dagli hacker il tanto atteso attacco è avvenuto. Sono stati bucati e sottratti dati dal CNR, dal Ministero dello Sviluppo Economico, dal sistema informativo degli Archivi di Stato, dai partiti Lega Nord, Fratelli d’Italia e Partito Democratico e non solo.
A conclusione di quella che è stata ribattezzata la “settimana nera” dagli hacktivisti, così recitava l’account Twitter del collettivo LulzSecITA con un comunicato che prometteva veri e propri “fuochi d’artificio”. La “Black week” era cominciata il 31 ottobre con la sottrazione e pubblicazione dei dati di diverse Università italiane.
Quelli di Anonymous non sono mai attacchi fini a sé stessi, hanno cominciato dalle Università perchè ritengono che siano il luogo dove si costruisce la cultura e il futuro del Paese, un luogo che dovrebbe essere accessibile a tutti e invece troppo spesso non lo è, un luogo dove gli attivisti di Anonymous da tempo cercano un punto di contatto per coinvolgere nella loro missione quanti più giovani è possibile.
Attacchi che poi sono stati diretti alle classi politiche, artefici delle sorti del nostro Paese e che secondo Anonymous troppo spesso lo lasciano in stallo o addirittura ne impediscono la crescita; gli “hacktivisti” quindi hanno scelto bene i loro obiettivi politici. Dalla Lega artefice di quella sottrazione di fondi per un ammontare di 49 milioni di euro, fondi che potevano servire alle Università.
Quindi i dati sensibili sottratti a molti tesserati della Lega Nord del Trentino Alto Adige, dati sensibili ai dipendenti e funzionari del Ministero dello Sviluppo Economico, così come quelli di altri partiti come Fratelli D’Italia e del PD di Siena. Dati come nomi, cognomi, numeri di telefono, così come nomi utenti e password dei dipendenti dell’Archivio di Stato. Inoltre si aggiungono anche dati dell’Archivio di Stato di Palermo, dell’Associazione Polizia di Stato (AssoPolizia), di Ferrovie.it, portale dedicato ai servizi di trasporto su rotaia, che sembra più monito visto che non ha nessun collegamento con Ferrovie dello Stato.
Il tutto a celebrazione dell’anniversario della “Congiura delle polveri” del 5 novembre 1605, la cospirazione di Guy Fawkes che ispirò anche il noto personaggio “V per Vendetta”, maschera e storia nel quale si riconoscono da sempre gli hacker di Anonymous di tutto il mondo.