Le telecomunicazioni hanno percorso in questi ultimi anni un’evoluzione quasi imprevedibile. In particolare la telefonia mobile. L’esigenza di avere una velocità di trasmissione dati sempre crescente caratterizza i contesti pubblici e privati su scala globale.
La rete LTE – Long Term Evolution e la sua evoluzione LTE Advanced conducono verso l’utilizzo della banda larga in mobilità, cercando di raggiungere nella quarta generazione velocità di connessione wireless che superi 1Gbps. Quando si parla di reti e tecnologie wireless di quinta generazione, o 5G, i temi investono Big Data, Mobile Cloud Computing, Internet of Things e Device-to-Device communications (D2D), come anche aspetti di sostenibilità innovativa Green Communications e nuove tecniche di accesso radio che garantiscano minore latenza e maggiori capacità di sistema. L’Europa ha sottolineato più volte il ruolo del 5G ed i vari ambiti di applicazione, a partire dalle Smart Grids nel settore energetico, alla Smart Home Automation, e al’automazione e digitalizzazione nel settore eHealth, fino alle Smart Cars e alla comunicazione Vehicle-to-Vehicle (V2V) e al settore dell’ entertainment. Con il 5G si va verso un nuovo standard e quindi verso connessioni mobili su elevato numero dispositivi, quali smartphone, tablet, smart watch, caratterizzate da alte velocità in upload e in download.
La nuova generazione del 5G e delle tecnologie mobili vede, inoltre, intorno a sé innovazioni tecnologiche quali Wireless Software Defined Networking (WSDN), Network function virtualization (NFV), l’adozione di millimiter wave e Terahertz band, la metodologia radio massive MIMO (multiple-input and multiple-output), e l’Ultra-Densificazione delle configurazioni di rete. Rispetto al Quality of Service, è emersa la necessità di supportare molti dispositivi e diversificate applicazioni, con correlati requisiti di QoS fortemente variabili.
Il 5G abiliterà un mondo iperconnesso ad una velocità e capacità di trasmissione che ancora non immaginiamo. Se ne deduce uno stravolgimento di paradigma, che andrà ad intaccare non solo la velocità di connessione, ma molti aspetti della vita delle persone e delle realtà pubbliche e private. Il cambiamento incisivo, partendo dall’organizzazione, renderà necessario un upgrade di competenze da affrontare attraverso opportuna formazione. Il Digital Innovation Hub Virtuale promosso dalla Commissione di Studio Comunicazione e Innovazione, iscritto all’albo europeo dei DIHs, ben comprende le tematiche ora esposte in maniera non esaustiva e punta a sostenere i player dell’innovazione sul territorio regionale e nazionale verso le traiettorie di trasformazione digitale indicate dall’UE.