“Devo molto del mio successo a ciò che ho letto sui suoi libri”. Questo è stato l’ultimo saluto a Clayton Christensen da parte del CEO di Netflix, Reed Hastings. Christensen scomparso il 23 gennaio scorso è stato professore all’Harvard Business School, nel 1997 scrisse “il dilemma dell’innovatore”, libro oggi considerato pietra miliare. Hastings non è solo, certamente ha contribuito al successo di Christensen anche il leggendario fondatore di Intel, Andrew Grove, che pochi mesi dopo l’uscita del libro, salì sul palco del Comdex con una copia del libro in mano, dicendo semplicemente: “Questo è il libro più importante del decennio”. Sono importanti i suoi lavori nell’ambito delle tecnologie e della diffusione dell’innovazione, dalla convergenza tra mondo delle telecomunicazioni ed informatica. Nella storia Christensen passerà come “Mr Disruption”, perché fu lui a coniare il termine “disruptive innovation”. Capire e fare l’innovazione vuol dire prima nuove tecnologie e nuovi modelli di business. Bisogna lavorare molto per arrivare ad innovare.
È bene continuare a puntare ad un buon grado di alfabetizzazione digitale e formazione per investire nel futuro. La via e la parola d’ordine, e sarà Digital Transformation. Ricordiamo sempre di visitare il sito www.dihv.it, è un modo innovativo per mettere in atto quanto scritto in questa circostanza.