Il tema dell’economia circolare è molto vasto e non ancora perfettamente chiaro, un sistema economico in cui circolano idee di rigenerazione, di riciclo e di riuso. L’economia circolare non è solo la teoria di un sistema economico, ma è anche un insieme di applicazioni pratiche. Secondo alcune linee di tendenza, l’economia circolare è un sistema economico pensato per potersi rigenerare da solo muovendosi con due tipi di flussi di materiali: quelli biologici, in grado di essere reintegrati nella biosfera; e quelli tecnici, destinati ad essere rivalorizzati senza entrare nella biosfera.
Molti conoscono il modello lineare, l’alternativa è invece l’economia circolare che promuove una diversa concezione della produzione e del consumo di beni-servizi e che passa per l’impiego di fonti energetiche rinnovabili. Il termine di economia circolare, deriva da alcuni organismi viventi, in cui le sostanze nutrienti sono elaborate e utilizzate per poi essere reimmesse nel ciclo sia biologico che tecnico.
I rifiuti, secondo l’economia circolare, sono alimento, sono nutrienti, quindi in un certo qual modo la loro essenza di ingombro di inservibilità derivante anche dall’etimologia del termine, perde la sua essenza, non esiste. L’approccio perfetto che risponde alle aspirazioni di crescita sostenibile. L’essenza dell’economia in questione è recuperare e mantenere l’energia e le risorse naturali e materiali il più possibile all’interno del sistema economico di riciclo e riuso. In Cina l’economia circolare è stata inserita a livello governativo, nel Piano di sviluppo del Paese.
L’argomento va considerato come topic in evidenza dell’innovazione sociale (si intendono tutte quelle innovazioni che, a prescindere dall’ambito di applicazione, privato, pubblico, non profit o profit, sono realizzate ai fini di soddisfare, in modo innovativo un bisogno sociale e migliorare la qualità della vita delle persone). Da quanto si è dedotto, però, sull’argomento non vi è sufficiente letteratura che colleghi i tre argomenti, ossia: circular economy, social e frugal innovation.
Di fronte ai problemi ambientali che viviamo quotidianamente ed alla scarsità delle risorse è bene vedere la terra come un sistema economico chiuso in cui l’economia e l’ambiente non sono considerati da interconnessioni lineari, ma da una relazione circolare. In questo contesto si inserisce l’economia circolare, che ha l’obiettivo di creare un sistema totale, anche industriale, che sia rigenerativo e con principi innovativi di sostenibilità ambientale. Certamente questo può essere considerato un nuovo modello di sviluppo economico che combina benefici economici, ambientali e sociali.
Seguendo l’impostazione di Lothar Ren, è possibile ritenere che ci siano alcune sfide che l’attuale società deve affrontare nel suo processo di sviluppo. I cinque indicatori sono: la crescita della popolazione, la concetrazione della CO2 nell’atmosfera, il consumo di energia, l’utilizzo di minerali naturali e la carenza di acqua. Serve responsabilità da parte di tutti per evitare un tracollo, seguendo l’approccio e attuando delle applicazioni pratiche del paradigma dell’economia circolare potremmo collaborare con effetti positivi ad ognuna di queste criticità.
