Oggi è possibile avere la Calabria nel mondo, è possibile anche servendosi dell’innovazione tecnologica e dei nuovi media, della trasformazione digitale e dell’evolversi della Rete e del World Wide Web. Dovremmo pensare all’utilizzo della tecnologia per valorizzare l’heritage culturale e le risorse paesaggistiche e turistiche di un territorio.
Un esempio nella Regione Calabria potrebbe essere quella dei Parchi, spazi straordinari ancora molto da valorizzare. Pensiamo su tutti al Parco del Pollino.
Bisognerebbe promuovere con un apposito bando la presentazione di progetti per rendere fruibile con la tecnologia digitale, ad un circuito virtuale e non solo, il Parco Nazionale del Pollino. Il più grande parco d’Italia, suddiviso tra le provincie di Potenza, Matera e Cosenza è stato istituito nel 1988 e comprende tre province e 56 comuni. Potrebbe essere interessante poter vedere piante di castagno che hanno sedici metri di diametro, pari a cinque piani di un normale edificio. Un castagno plurisecolare. Il Parco è pieno di piante molto antiche, alcuni dei quali hanno un nome ed una storia importante ed anche leggendaria. A Vigianello c‘è il “Faggio delle Sette Sorelle”; a Laiano Borgo troviamo invece la “Quercia dei coraggiosi”. L’invito a tutti è quello di utilizzare la tecnologia digitale, la realtà aumentata e altri network virtuali per dare la possibilità a tutti i ricercatori, curiosi e giovani di vedere delle bellezze che sono note forse solo a poca gente vicina e agli addetti ai lavori. Queste sono delle bellezze per il mondo e servirsi delle tecnologie digitali potrebbe essere una pista efficace proprio per valorizzarle e renderle alla collettività.