Buon compleanno ad Internet

Per celebrare il 30° compleanno di Internet in Italia, Sentieri Digitali nel numero di questa settimana si sofferma con questo editoriale sulla grande scoperta della rete delle reti, un anello in grado di collegare il mondo che ha rivoluzionato le nostre esistenze. Oramai onnipresente, Internet, è un’infrastruttura di un’importanza che non possiamo più ignorare, la più diffusa e “popolare” rappresentazione delle reti di telecomunicazioni. La sua evoluzione è stata continua, si è sviluppata in varie fasi e livelli per arrivare ad essere la Rete per antonomasia, una Rete che tutt’oggi si trasforma e assume nuove connotazioni.

Prende le prime mosse su scala diffusa a partire dagli anni ’80, epoca in cui oltreoceano prendeva il largo. Con l’invenzione del world wide web, primi anni ’90, ha cominciato ad uscire dai laboratori informatici per entrare nelle case dei cittadini statunitensi. Di li a poco l’infrastruttura di internet si è estesa nel mondo per creare e costituire la rete globale che oggi tutti conosciamo. Ha unito i paesi occidentali e si è estesa anche nei paesi meno fortunati ed in via di sviluppo. Qualsiasi cittadino del pianeta può collegarsi tramite internet. Internet ha rivoluzionato l’economia mondiale, basti pensare al settore del commercio elettronico e degli scambi internazionali. Con la diffusione globale di Internet vi è stato un primo abbattimento del digital divide anche se, specialmente per il terzo mondo, ci sono ancora alcuni step da superare.

In questi giorni si è scritto tantissimo sulla tecnologia internet, a partire dai numeri: 28,5 milioni di utenti collegati nel nostro paese; 3 miliardi 366 milioni 262 mila 156 le connessioni mondiali a novembre del 2015. L’87,9% è la quota di popolazione nordamericana che si è collegata alla Rete sempre a novembre 2015, si tratta della penetrazione più alta rispetto agli altri Paesi. 604 milioni sono gli europei collegati ad internet sempre nel mese di novembre 2015 e per l’esattezza 604 mila 147 280 persone, pari al 73.5% della popolazione. Teniamo presente che la media mondiale è del 46,4%.

A fine marzo il Presidente del Consiglio Matteo Renzi presentava mediante un post su Facebook l’#InternetDay con un riferimento preciso ai 3 pionieri che il 30 aprile 1986 collegarono l’Italia alla Rete: Stefano Trumpy (Livorno) che all’epoca lavorava al CNUCE – Centro nazionale universitario di calcolo elettronico creato dal CNR nel 1965; Luciano Lenzini (Pisa) responsabile dei calcolatori e delle reti; Antonio Blasco Bonito (Massa Carrara), sistemista di rete chiamato anche “l’uomo del software”.

Nel passato era difficile capire il ruolo di Internet, gli sviluppi, il mutamento sugli equilibri sociali ed anche la rivoluzione economica che poteva apportare. Internet ha ribaltato tutti gli indicatori che i sacri testi hanno commentato per oltre un secolo. Oggi le realtà sono completamente diverse, mutate e certamente grazie ad Internet.

Il nostro Paese al solito, come è accaduto con l’iniziativa promossa dal capo del governo, fa un’ottima figura sul piano dell’enunciazione, il problema è che poi durante il percorso tende in fretta a farsi da parte. Considerando ciò e pensando proprio a Internet, il mio riferimento va alla sicurezza informatica. Se oggi abbiamo Internet (auspichiamo che se ne possano vivere ancora molti di questi compleanni), se con esso abbiamo il world wide web, dall’acronimo significa “ragnatela intorno al mondo”, insieme ad essi dobbiamo avere la cybersecurity che va intesa come sicurezza nella sua globalità, proprio attraverso questi "anelli", queste "ragnatele", che legano il mondo, che ci consentono di abbattere lo spazio-tempo, ma che al tempo stesso possono renderci più vulnerabili che mai. 

Francesco Chiappetta
Il prof. Francesco Chiappetta, manager d'azienda, è stato docente universitario di vari atenei. Ha profonda esperienza comprovata da incarichi importanti in azienda leader nel settore delle telecomunicazioni. La sua esperienza diversificata ha l’obiettivo di fornire consulenza direzionale, innovativa e approfondita. E' iscritto all'albo dei giornalisti dal 2005, successivamente nel 2007 pone un’iniziativa editoriale, per la società Si -ies, fondando Sentieri Digitali E-magazine di creatività e tecnologia per la comunicazione d’impresa. L’obiettivo di Sentieri Digitali è dedicato alla Comunicazione d’impresa in senso lato: ovvero dalle grandi imprese alle pmi e gli artigiani, dai professionisti alle PA, dal Marketing agli obblighi d’informazione per le società quotate. L’intero contesto dell’e-magazine è incentrato sui passi evolutivi della trasformazione digitale.

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