Parlare del Presidente è un piacere. Un uomo semplice, cordiale: così lo ricordo dopo un lungo incontro al Quirinale, nella veste di Vice Presidente della Federazione Internazionale dei Diritti dell’Uomo. Un uomo che sapeva ascoltare ed interagire in maniera puntuale e con osservazioni propositive. Ha voluto conoscere i contenuti della Federazione, le sue finalità, i suoi obiettivi.
Il Presidente è rimasto molto bene impressionato e nel congedarci ha tenuto a precisare: informatemi circa la realizzazione dei vostri programmi. La capacità del Presidente deriva anche dalla sua lunga esperienza lavorativa in Banca d’Italia “Mi concentro su una cosa alla volta, con calma”. Carlo Azeglio Ciampi è stato il decimo Presidente della Repubblica in carica dal 18 maggio 1999 al 15 maggio 2006. La candidatura fu avanzata da un elevato e vasto schieramento parlamentare e fu eletto alla prima votazione con 707 voti su 1010.
Ciampi è stato Presidente del Consiglio dal 1993 al 1994, Ministro del Tesoro e del Bilancio dal 1996 al 1999 e Governatore della Banca d’Italia dal 1979 al 1993. Un uomo che ha lavorato per il Paese nel ruolo del Civil Servant. Il nostro Paese “Politico” dovrebbe guardare indietro per cercare almeno di “imitare” il comportamento del Presidente evitando pessime figure non solo nell’ambito del nostro territorio, ma anche all’estero. Ho una foto con il Presidente Ciampi, che mi invita alla riflessione. Lo stesso fa la foto con Giovanni Paolo II. Due ruoli certamente diversi, ma che lasciano entrambi un affettuoso ricordo.