Lavoro e Giovani

Come di consueto si attuano delle norme che regolano il mondo del lavoro, prevalentemente per il settore privato: è stata aumentata ulteriormente l’età pensionabile, dal 2016 in poi si andrà in pensione all’età di 66 anni e 7 mesi. Tale decisione avviene dopo l’adeguamento dei requisiti di pensionamento in linea con le aspettative di vita della popolazione, che fortunatamente sono in crescita costante da anni (non è merito né di Papa Francesco e né del Presidente Renzi).

Guardando indietro di qualche anno, ma guardando anche al presente, notiamo che sono poche le aziende che si possono permettere di pensare ai propri lavoratori con il completamento e la conclusione del rapporto occupazionale a 66 anni, i dati poi evidenziano altro, palesano che queste scadenze non vengono mai rispettate, per motivi di crisi, di politica aziendale, suscitando polemiche, critiche che si alimentano e si dividono fra consensi e dissensi. Ed ecco che entrano nel discorso i temi della cassa integrazione, della solidarietà sociale, ma anche del prepensionamento. In tutto questo non vi è la possibilità di inserire un giovane, non vi è inserimento anzitempo e senza turnover.

Arriva puntuale la notizia che l’occupazione è aumentata, ciò significa che abbiamo giovani sani, volenterosi e che si mettono in gioco rischiando. Cosa fa lo Stato? Stanzia dei fondi per promuovere iniziative, defiscalizza senza se e senza ma, pone delle condizioni: la burocrazia, gli adempimenti, le visite di controllo, l’assicurazione etc. Proviamo a cambiare con margini di libertà, buon senso ed un po’ di responsabilità. Nell’arco dei prossimi anni ci accorgeremo di essere stati forse degli estremisti, senza pensare ad una via d’uscita mediana, ad una soluzione ragionevole.

Francesco Chiappetta
Il prof. Francesco Chiappetta, manager d'azienda, è stato docente universitario di vari atenei. Ha profonda esperienza comprovata da incarichi importanti in azienda leader nel settore delle telecomunicazioni. La sua esperienza diversificata ha l’obiettivo di fornire consulenza direzionale, innovativa e approfondita. E' iscritto all'albo dei giornalisti dal 2005, successivamente nel 2007 pone un’iniziativa editoriale, per la società Si -ies, fondando Sentieri Digitali E-magazine di creatività e tecnologia per la comunicazione d’impresa. L’obiettivo di Sentieri Digitali è dedicato alla Comunicazione d’impresa in senso lato: ovvero dalle grandi imprese alle pmi e gli artigiani, dai professionisti alle PA, dal Marketing agli obblighi d’informazione per le società quotate. L’intero contesto dell’e-magazine è incentrato sui passi evolutivi della trasformazione digitale.

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