Giorno 20 Marzo 2017, si è tenuto presso l’auditorium della sede centrale dell’INAIL a Roma, un seminario sull’industria 4.0, le relative innovazioni tecnologiche e sulle necessarie misure per incrementare la sicurezza sui luoghi di lavoro.
Il seminario che ha avuto la partecipazione di diversi speaker provenienti dal mondo accademico e del Presidente Inail, ha discusso della nuova frontiera rappresentata dall’industria 4.0. Durante il convegno sono stati presentati anche i risultati del progetto SISOM (Sistemi Intelligenti Sicurezza Operatore Macchina), promosso da INAIL attraverso il Bando Ricerche BRIC 2015 ID 16, il progetto è stato sviluppato da: Centro CERIT – Università di Parma, Università di Genova – Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica, Gestionale e dei Trasporti, Università della Calabria – Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale, Università di Pisa – Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale
Nella storia industriale italiana, l’introduzione di nuove tecniche e macchinari ha portato alla definizione di classi sociali, prodotti di consumo e definizioni di intere società. Oggi l’evoluzione tecnologica è entrata pienamente nella sua fase digitale, dove oltre alla produzione di beni e servizi fisici, da parte di operai e tecnici specializzati che lavorano nelle catene di montaggio e alle postazioni delle grosse macchine industriali, si è affiancata una dimensione digitale dove le macchine dialogano tra di loro, i sistemi e le piattaforme girano su macchine virtuali, lo scambio di dati e la loro analisi produce ricchezza; e in cui il lavoratore è entrato a pieno titolo, operando con i nuovi strumenti della rivoluzione industriale 4.0. I nuovi mezzi digitali permettono oggi di agire su impianti industriali attraverso internet; un operatore può aggiustare un impianto, situato in India, davanti ad un computer, trovandosi nella sua azienda in Italia. Questa nuova frontiera digitale è parte integrante della realtà industriale con cui anche l’Italia deve confrontarsi. Tra le varie innovazioni tecnologiche anche i sistemi Cloud, piattaforme digitali che permettono l’utilizzo di software e lo stoccaggio di dati nella cosìddetta “nuvola”; Server situati a chilometri di distanza a cui l’utente può accedere tramite un comune collegamento internet. Un sistema Cloud permette di abbattere i costi relativi agli impianti e assicura una più sicura archiviazione dei file, sgravando l’utente da continui backup. Queste piattaforme digitali permettono la gestione di software ad uso industriale, mettendo in comunicazione sia gli operai e tecnici, ma anche le stesse macchine che possono dialogare attraverso la rete scambiandosi informazioni e dati, in ciò che viene definito “The Internet of Things”. La definizione di IoT venne coniata al M.I.T. di Boston proprio per definire questo nuovo paradigma dell’evoluzione digitale, in cui anche il tostapane diventa intelligente e comunica con gli altri elettrodomestici o con la nostra automobile. Ulteriore tema di dibattito durante l’incontro, nel vasto panorama dell’industria 4.0, sono state anche le applicazioni di Realtà aumentata e Realtà virtuale in campo di sicurezza sul lavoro. È stata dedicata grande attenzione, grazie anche alla partecipazione di differenti speaker, riscontrato un grande interesse in merito a queste tematiche.
Insieme al tema del lavoro cammina sempre di pari passo con la sicurezza sul lavoro, anche in ambito digitale. A tal proposito, comè già accennato in apertura di articolo, sono stati presentati i risultati del progetto SISOM, dedicato proprio al tema della sicurezza sul lavoro. Grazie ad app in VR e AR che mostrano procedure e azioni specifiche, come ad esempio la sostituzione di un pezzo di un macchinario industriale, gli operai potranno agire in piena sicurezza senza mettere a rischio la loro incolumità. Virtualizzare l’ambiente di lavoro permette di prevenire eventuali azioni o procedure pericolose per l’incolumità delle persone che, ormai lavorano a contatto con grossi robot nelle catene di produzione. La nuova realtà industriale vede uomini e macchine “intelligenti” lavorare insieme nel mondo reale e digitale.
