Upwork: come cambia il lavoro in Rete

La diffusione delle Information Technology sta trasformando anche il settore del lavoro, cambiano le figure professionali maggiormente richieste, molto in voga le figure informatiche, vanno per la maggiore le professionalità con competenze software, analisti, programmatori e sviluppatori di applicazioni web e mobile, le keywords sono: analisi, progettazione e sviluppo software. Ma cambiano anche le modalità con cui si accede al mondo del lavoro, alle singole opportunità professionali e ai progetti. Nell’epoca del “web diffuso” si può trovare lavoro tramite la Rete, non solo nei classici siti di annunci lavorativi, ma in delle piattaforme dedicate che mettono il professionista a diretto contatto con il committente attivando circoli virtuosi di collaborazione e condivisione. Si chiama cloud working, un fenomeno che sta rivoluzionando il modo di lavorare e di trovare lavoro.

Una di queste piattaforme è Upwork, il più grande freelance marketplace a livello mondiale, che permette da un lato di creare dei progetti (jobs) cercando dei professionisti dotati dei requisiti necessari allo sviluppo del proprio progetto, e dall’altro permette ai professionisti di creare il proprio profilo e candidarsi ai progetti di lavoro. La piattaforma mette in contatto bidirezionale liberi professionisti e aziende committenti. Uno dei punti di forza di Upwork è la rapidità e la semplicità con cui si può creare attraverso la Rete interi team di lavoro. Inoltre permette di seguire l’avanzamento dei progetti a distanza, seguendo e monitorande le modifiche e gli update work-in-progress.

Upwork , “freelance platform” per definizione, ha sede a Mountain View  in California come Google e si rivolge ai professionisti di diversi settori. Nasce dalla fusione annunciata nel dicembre 2013 tra Elance e oDesk , due realtà esistenti e di spicco del settore. Vanta quasi 10 milioni di applicant al lavoro per 4 milioni di clienti committenti registrati, genera introiti per un miliardo di dollari, con l’obiettivo è di raggiungere 10 miliardi entro sei anni da oggi. Diffusa in 180 paesi del mondo ha in dotazione oltre 2700 differenti profili professionali, è possibile trovarvi dal copywriter, al programmatore, passando per il web designer, fino all’esperto di comunicazione.

 

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