Il 16 novembre il Distretto Domus* ha organizzato, presso l’UNICAL di Rende (CS), una giornata di formazione intitolata “Dall’idea dell’app al prodotto finale”. Ha dato il nome all’evento un’iniziativa particolarmente interessante ideata dei coordinatori del distretto, che hanno organizzato una gara rivolta ai discenti dei corsi di perfezionamento del progetto formativo. Questi dovevano proporre dei concept di app inerenti i temi della sicurezza e dell’energia, le due grandi sezioni applicate all’ambito domotico che caratterizzavano il progetto di ricerca.
Alla gara, che ha avuto il via nel mese di Luglio, hanno partecipato diversi gruppi di lavoro presentando diversi concept di app per la quale sono state selezionate 5 applicazioni finaliste lo scorso ottobre. Le idee migliori hanno oggi la possibilità di implementare l’app con il supporto di docenti e tutor del distretto e di partner tecnologici di assoluto rilievo. I ragazzi, quindi, avranno la possibilità di progettare e sviluppare le applicazioni con il supporto dei partner specializzati nel mondo dell’ICT che affiancheranno i gruppi di lavoro nella fase di implementazione delle applicazioni.
Durante l’evento sono intervenuti proprio gli esperti delle aziende partner su temi di interesse nello scenario contemporaneo dell’ICT come: IoT, Smart Device, Cybersecurity e Sviluppo Software. Si è fatto il punto sull’attualità del mercato online legato a traffico web e dispositivi mobile. Sono state analizzati i rischi che comporta l’attività di sviluppo di un’app, molta attenzione è stata data ai temi dei diritti d’autore, della riservatezza, al ciclo di vita di un processo software, dai processi a cascata, allo sviluppo di processi iterativi con i modelli a spirale. Ci si è soffermati inoltre sulle fasi del project management; sull’evoluzione degli attacchi in termini di sicurezza informatica: i malware, il phishing ed il cyber ricatto; sui vettori di attacco e sulle modalità per sfruttare le vulnerabilità.
Fra i partner che hanno partecipato all’incontro di formazione erano presenti: Carlo Baffa per Primatech-NextEraPrime-ADS, Francesco Macri per Exabit e Francesco Passanti per Entopan.
Le app finaliste della gara sono: A Ruota Libera, ASGA (A Social Green App), DD Lab, FireSafety, Homhum, a seguire vi spieghiamo brevemente di che cosa trattano:
A Ruota Libera: un’applicazione di smart mobility in grado di erogare servizi legati a car-pooling, car-sharing, bike-sharing e trasporto pubblico. Ha un approccio fortemente eco-sostenibile, consiglia il mezzo più adatto in base al percorso scelto, rileva il mezzo utilizzato, monitora le emissioni di CO2 evitate e comunica per emoticon.
A.S.G.A. (A Social Green App): una social app per il risparmio energetico dell’edificio. Agisce dalla competizione indotta dal social network, confrontando la propria abitazione con quelle vicine. Permette misurazioni in real time e azione di calcolo sul risparmio energetico.
DD Lab (Domotic Design Lab): un’app con duplice funzione: una divulgativa e l’altra funzionale. Informa sulle grandi potenzialità della domotica sia a livello energetico che di sicurezza. Permette di progettare il proprio intervento e ottenere preventivi sui costi con un buon margine di approssimazione.
Fire Safety: un’app per la sicurezza antincendio all’interno degli edifici. Fornisce le vie di fuga dinamiche in base alla posizione dell’utente nell’edificio. L’app comunica con i sensori di rilevamento, rilevando una situazione di pericolo ed inviando un alert al device dell’utente.
Homhum: un’app che indica al nostro smartphone l’umidità dell’aria negli ambienti e suggerisce le contromisure da prendere con aria troppo secca o troppo umida. Tarato per chi non si può permettere un sistema di deumidificazione. Fornisce soluzioni in modo grafico e chiaro.
* “Distretto delle tecnologie infOrmatiche e di coMunicazione per lo svilUppo di ambienti intelligenti e Sostenibili”, progetto finanziato con fondi europei tramite il Programma Operativo Nazionale di Ricerca e Competitività 2007-2013 rivolto alle Regioni della Convergenza (Campania, Puglia, Calabria, Sicilia) e gestito dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, laddove la Calabria con i suoi poli ricerca ha un ruolo da protagonista.
