La casa intelligente

La “casa intelligente”, un’espressione molte volte abusata con scarsi riscontri. La tecnologia e la ricerca fanno passi da gigante, ma le aziende resistono al mercato solo se dimostrano di essere realmente innovative.

In questo periodo a Berlino, si sta celebrando l’International Conference on Consumer Electronics. Un incontro importante, che vede la presenza di molti giovani ricercatori e visitatori che hanno modo di interagire e avere scambi diretti con gli addetti ai lavori. Le case produttrici più importanti sono certamente tutte presenti. Gli argomenti sono tutti stimolanti, in particolare si sta parlando molto di smart watch, un dispositivo che in questo caso è smart nell’accezione più comune del termine specialmente se accostato ad altri dispositivi elettronici che si avvicinano maggiormente all’internet delle cose. La rivoluzione riguarda l’aspirapolvere, il rasoio, il frigorifero, la lavatrice e tutti quei piccoli elettrodomestici che molte famiglie hanno in casa. Tutto ciò rientra nel mondo dell’IoT – Internet of things. Guardando indietro e pensando al cellulare rimaniamo sorpresi nel vedere il ruolo defilato che oramai occupa la telefonia cellulare. Non solo se lo intende come mezzo di comunicazione tra soggetti ma anche per il ruolo importante che aveva nella sicurezza della nostra abitazione e della nostra salute.

Chi soffre di insonnia ormai non può più nascondersi! Fra le innovazioni più interessanti, a Berlino, è stato annunciato un dispositivo che misura la qualità del sonno. Girando per le città oramai siamo abituati ad incontrare molte persone che fanno piccoli allenamenti, piccole corse, jogging, footing e indossano al polso uno strumento per misurare battiti cardiaci e pressione. In questo caso invece stiamo parlando di un dispositivo con alcune funzioni per certi versi analoghe ma nel complesso ben diverso, che ha una forma sempre circolare con lo spessore di circa un centimetro ed un diametro però di 50 centimetri che non va certamente posizionato al braccio, ma bensì sotto il materasso. Quando è attivo è in grado di monitorare la frequenza cardiaca, la respirazione ed il movimento durante il sonno con un’accuratezza del 96-97%. E’ un dispositivo connesso ed è nelle condizioni di trasmettere i dati raccolti ad un’applicazione per smartphone, che ha il compito di elaborare un punteggio definito “sonno individuale” basato su più fattori, tra i quali tempo totale che si dorme, numero di volte che ci si sveglia e percentuale di sonno REM.

Continuando sulle novità abbiamo lo Smart Home Monitor, lo Smart Thing Hub, l’EyeOn Pet Monitor HD360, quest’ultimo rientra si nella sfera della domotica, ma al servizio degli animali domestici, cani e gatti; ha una telecamera di sicurezza per la casa con in più funzioni pensate per chi ha animali domestici. Si tratta di un monitor in cui l’audio è entrante e uscente (modalità bidirezionale), cosicché oltre ad ascoltare ciò che succede in casa è anche possibile comunicare con il proprio animale domestico da remoto.

Queste sono solo alcune curiosità che mostrano come la domotica sia più che mai viva e al centro dell’attenzione sia delle imprese che dei ricercatori.

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