Di questi tempi traffico stradale, inquinamento acustico e soprattutto inquinamento atmosferico sono temi critici e preponderanti del vivere urbano contemporaneo che oltre a snervarci, provocare stress e destabilizzare la nostra salute, rappresentano problematiche globali da risolvere al più presto e indirizzano le priorità nelle policy europee volte a combattere il riscaldamento globale, favorire la sostenibilità ed un modus vivendi urbano intelligente.
In linea con questi impegni e con i topic della green economy e della smart mobility nasce dunque il progetto RESOLVE (Range of Electric Solutions for L category Vehicles), finanziato con fondi europei del programma Horizon2020, ed orientato allo sviluppo di tecnologie atte a migliorare l’efficienza energetica dei veicoli elettrici leggeri (ELVs – Electric Power Light Vehicles) estendendone autonomia e riducendone i costi.
Va detto che le Light electric four wheelers, classificate in Europa come veicoli elettrici categoria L (ELVs), nelle città del futuro possono diventare una seria alternativa alle automobili tradizionali, la distribuzione di tali veicoli però ha dei limiti, come il costo elevato e l’autonomia limitata. Andando a risolvere queste problematiche, si potrebbe indurre molti automoblisti a fare il grande passo e passare a questi veicoli alternativi, più leggeri e meno inquinanti.
Il progetto RESOLVE vuole proprio favorire il superamento di certi limiti, e promette di sviluppare componenti che consentano una maggiore efficienza energetica ed un costo di produzione maggiormente ridotto. Le innovazioni che si vogliono apportare nel progetto riguardano il motore, la batteria ed altri componenti, in modo da estendere la distanza di viaggio percorribile prima che sia necessaria una ricarica, oltre che ridurre considerevolmente il prezzo di mercato di tali veicoli.
L’intento di RESOLVE è quello di testare delle tecnologie per il recupero dell’energia dalla frenata e per convogliare tale energia nella ricarica della batteria del veicolo mentre è in movimento. Inoltre si vuole introdurre un sistema di gestione dell’energia intelligente che permettà il raggiungimento di un più elevato livello di efficienza energetica. Queste innovazioni e tecnologie andranno a sommarsi affinchè si possa efficientare l’autonomia del veicolo. Risulta necessario però che tali innovazioni siano modulari e scalabili in modo da consentire ai produttori di applicarle con una quota minima di modifiche in svariati tipi di ELVs.
Un’altra priorità per il progetto è di rendere questi veicoli più facili e confortevoli da guidare. RESOLVE andrà a testare diversi approcci, tra cui ruote che si inclinano e un sistema di stabilità attiva del veicolo. Entrambe queste specifiche serviranno a migliorare la guidabilità del mezzo e il suo bilanciamento.
Ulteriori innovazioni pianificate includono controlli con un design migliore e modelli di protezione dalle condizioni climatiche avverse per i conducenti.
Il progetto di ricerca e innovazione nasce dal partenariato di diversi paesi, vede l’Italia come coordinatore e poi Austria, Germania, Spagna, Repubblica Ceca, Polonia e Regno Unito, ha un peso economico di quasi 7 milioni di euro, quasi totalmente coperti da contributi dell’UE, ed ha una deadline fissata per Aprile 2018.
