Volvo e le auto a pilota automatico

La Volvo sta meditando di lanciare le prime auto a pilotaggio automatico, l’idea però è di testarle nel mercato in incognito, senza l’ausilio di marchi che ne evidenzino caratteristiche e produttore. I veicoli, per la quale è prevista una fase pilota nel 2018, saranno 100 e verranno testati da normali cittadini inglesi. Tali informazioni sono trapelate dal Guardian, da delle dichiarazioni di Erik Coelingh, esperto di sicurezza e assistenza alla guida del gruppo svedese.

Ma per quale motivo Volvo sceglierebbe di testare questi prodotti sul mercato senza marchio distintivo? Sembra che i manager della della casa svedese siano poco fiduciosi sul attuale appeal delle macchine automatiche, la principale fonte di preoccupazione deriva dalla reazione degli automobilisti affezionati alla guida tradizionale che potrebbero non prendere in simpatia le nuove Volvo a guida autonoma ed influire negativamente sui test. Una delle spiegazione è data dal fatto che molta gente potrebbe andare in conflitto e trovarsi in disagio incrociando un auto del genere, perciò la casa svedese preferisce agire con prudenza ed evitare quindi di mettere in evidenza la caratteristica di “self driving car”.

Questi timori palesati dai manager di Volvo sembrano essere tuttavia ragionevoli, a dimostrarlo è uno studio recente che ha evidenziato che un numero sostanziale di guidatori è in attesa dell’avvento delle macchine a guida automatica con una buona dose di scetticismo. In particolare perché i sistemi software e hardware che governano le auto intelligenti, vengono millantati con grandi velleità di alta sicurezza e particolare prevenzione delle collisioni, ma nei fatti i test effettuati sino ad ora non sembrano essere stati poi così convincenti. Inoltre perché considerando la struttura a rete dei sistemi di guida automatica, vi è il timore che vengano implementati dei network che per mezzo di queste smart auto siano in grado di monitorare il traffico e la mobilità circostante, andando ad imparare ed identificare nello specifico i cattivi guidatori. Gli automobilisti quindi sono preoccupati ed iniziano a mettere le mani avanti, tutto questo potrebbe finire per incidere sull’impatto della loro assicurazione e su altri fattori che non sembrano lasciare tranquilli i guidatori tradizionali.

Per queste ragioni dunque sembra che Volvo non voglia dare nessun indizio a questi automobilisti ostili, nessun suggerimento che evidenzi anche la produzione delle loro macchine e la relativa fase di testing, una scelta presa quasi certamente per garantire il meglio anche alla immagine di marca della casa produttrice.

Ancora non sappiamo con certezza quale scelta definitiva adotterà Volvo, come non possiamo prevedere se le reazioni degli automobilisti di domani saranno così critiche come sembrano aspettarsi. Quando saranno in circolazione queste auto, certamente i conducenti, così come li intendiamo oggi, potrebbero essere messi in discussione, potrebbero esserlo soprattutto coloro che fanno gli autisti per professione, potrebbero sentirsi rimpiazzati, sostituiti, minacciati con l’avvento definitivo delle auto a pilota automatico.

Altri articoli dell'autore

Advertisment

Puoi leggere anche...

567FansLike
1,441FollowersFollow

Ultime notizie

Agroalimentare e la sua filiera

I lettori di Sentieri Digitali hanno avuto modo di comprendere l’impegno costante per un settore così strategico del nostro Paese e dell’Europa. Nell’ambito della...

L’acqua

L’acqua vuol dire vita e quindi è un bene primario. Senza fare polemiche è ben rappresentare che la rete idrica del nostro paese a dir...

Comunità Energetica

Il Clean Energy for Europe Package è basato su una proposta della Commissione Europea del Novembre 2016 e definisce gli obiettivi e la strategia...

Vuoi avere le notizie aggiornate ogni mercoledi?

Iscriviti alla newsletter

LinkedIn
LinkedIn
Share