Google si ispira a Pinterest e introduce nuove funzioni nella ricerca delle immagini

Da tempo si sa che nella Rete le immagini sono sempre più importanti, nel caos informativo della comunicazione digitale che incide alla velocità della luce, le immagini stanno prendendo il sopravvento, tanto che nei nuovi paradigmi del social media marketing la comunicazione e condivisione per immagini si dimostra la più efficace per stimolare le interazioni e l’engagement. Social media come Instagram, Tumblr e Pinterest fanno leva proprio sull’efficacia della componente visiva per ottenere revenue pubblicitarie e allo stesso modo altri social prendono le giuste contromisure per rispondere in maniera competitiva all’avanzare di questa tendenza.

Succede, dunque, che anche il più potente motore di ricerca del mondo si adoperi per ottimizzare le proprie funzioni per ciò che concerne le immagini, ed ecco che Google decide di potenziare il proprio search engine. Nel fare ciò si ispira palesemente a Pinterest ed introduce una nuova funzione nella ricerca delle immagini. Da Mountain View annunciano infatti che il motore di ricerca da oggi permette di salvare le immagini che ci interessano in modo da poterle riutilizzare in un secondo momento, il principio di raccolta e salvataggio delle immagini è molto simile a quello di Pinterest e, dunque, anche su Google avremo la possibilità di salvare quelle immagini gradite che riconducono a contenuti per noi importanti e di interesse e che ci possono ispirare nella nostra vita quotidiana.

Attualmente queste componenti aggiuntive sono attivabili solo da mobile e solo negli Stati Uniti sia per dispostivi IOS che Android. Per salvare le nostre immagini basterà essere loggati con il nostro Google Account e una volta salvate queste saranno accessibili da qualunque dei nostri device mobile. Le nuove funzioni permettono agli utenti di creare delle raccolte di immagini direttamente dalla Google Search, tramite delle opzioni di filtering mediante tag si può circoscrivere nel dettaglio i raggruppamenti di immagini e salvarle nella propria collezione in modalità estremamente semplice e intuitiva. Nel momento in cui si salvano le immagini è possibile ordinarle e organizzarle in cartelle. In un secondo momento quando si ha bisogno di visualizzare tutte le immagini salvate, basta accedere alla pagina delle "viste salvate" cliccando sull’icona dedicata che galleggia in basso a destra nella pagina di ricerca delle immagini.

Sondando la strategia aziendale si potrebbe evincere che queste nuove componenti del motore di ricerca potrebbe essere state introdotte in prospettiva di un’implementazione in Google+, che se non può ambire a raggiungere Facebook in determinati servizi, cerca ora di competervi offrendo un valore aggiunto nella gestione delle immagini, stimolando magari le cerchie della community, nella partecipazione e condivisione mediante immagini con l’intento di raggiungere un pubblico sempre più ampio, andando a competere con social network come Pinterest e Reddit. Attualmente l’opzione di raccolta e collezione di immagini non sono legate direttamente all’interno di Google+, ma è prevista una funzione per la condivisione rapida delle immagini salvate direttamente sul social network, certamente un’integrazione maggiore nel futuro sembra essere una possibilità prevedibile. Raggiungere gli utenti offrendo loro la possibilità di creare raccolte di immagini personali direttamente nella Google Search, potrebbe rivelarsi un trucco vincente nell’innescare poi la partecipazione degli utenti collegando la funzione a Google+.

Google ancora non ha annunciato quando queste funzioni saranno estese agli altri mercati del mondo, vedi l’Europa, o quando sarà esteso anche nei dispositivi desktop.

Chiaro che attualmente il nuovo servizio di archiviazione di immagini di Google non lo si può mettere a confronto con la ricca esperienza sociale offerta da Pinterest, dove è possibile seguire altri utenti e boards, nonchè scoprire contenuti e  prodotti in base alle immagini consigliate dalla community. Ma può essere un primo passo per un’estensione futura. Ora avrà un appeal soprattutto per coloro che vogliono salvare idee e contenuti di ispirazione a scopo personale senza partecipare alla conversazione della comunità online come invece avviene su Pinterest.

Non è la prima volta che le caratteristiche virtuose di Pinterest vengono prese di ispirazione e riprodotte da altri social network, Facebook in stile Pinterest ha cercato di stimolare l’interesse dei propri utenti verso le "collezioni" ; Amazon ha anch’esso cercato di clonare alcuni elementi di Pinterest senza grandi risultati. Ora  staremo a vedere se la nuova funzione introdotta da Google potrà intaccare gli assetti del mercato delle bachece di immagini laddove Pinterest attualmente è un riferimento.

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