Internet ha allargato il mondo, il bacino di utenza e le opportunità. Tutto è a portata di mano e con il web abbiamo la possibilità di sviluppare e condividere le nostre idee su scala globale.
In questo mondo connesso, i dati hanno un ruolo tanto critico quanto fondamentale, debbono essere al sicuro nel cloud e dobbiamo garantirne la sicurezza, essere certi di avere, dunque, il controllo delle informazioni nel mondo IT. Le pratiche di Big Data Analytics abilitano l’utilizzo dei dati per avere valore e vantaggio competitivo.
Il regolamento GDPR (General data protection regulation), nasce in ambito europeo per fissare le regole su come i dati debbono essere mantenuti e conservati in azienda. Il GDPR nasce per difendere i diritti e la libertà dei cittadini europei ed i propri dati personali ed entrerà in vigore dal 25 maggio 2018 in tutte l’UE, vuole regolare la “violazione dei dati – data breach”, come difendere i dati, difendere e tutelare le persone, nonchè l’identità e la libertà delle stesse. In tutto questo forte responsabilità debbono avere la PA per la gestione delle informazioni.
Gli italiani sono sempre più mobile addicted, il numero di utenti internet che accedono tramite dispositivi mobili ha superato quello delle persone che navigano solo da desktop. 39 milioni di italiani utilizzano Internet. Il mobile commerce registra una crescita del 63%, diventando più che mai canale prioritario per il commercio elettronico. Un ulteriore spinta per il mobile deriverà dalla diffusione dell’IoT. Lo scenario legato all’espansione di Internet, agli oggetti conessi e alla comunicazione fra macchine diventa sempre più concreto con la ricerca e lo sviluppo che vede l’utilizzo dell’intelligenza artificale sempre più vicino. Si è diffuso l’utilizzo dei chatbot, molte aziende stanno utilizzando sistemi virtuali atti a rispondere a domande e richieste dell’utente. Nel 2016 sono stati sviluppati circa 35000 chatbot solo per Facebook Messenger. Facebook Live, la piattaforma di streaming che consente a chi lo desidera di mostrare in diretta cosa sta succedendo nel mondo intorno a sé, è già una delle feature (caratteristiche) più usate ed apprezzate dal social network.
Il mobile ha cambiato la vita delle persone, sembra che più del 50% delle persone controlla il proprio smartphone nel momento in cui si svegliano la mattina, prima di scendere dal letto, ed un utente su tre controlla il telefonino anche di notte. Vi è un nuovo fenomeno patologico legata all’uso ansiogeno del proprio cellulare definita “terminal ringxiety”, per la sensazione/percezione riscontrata in un certo numero di persone di sentir suonare il proprio smartphone. Siamo certamente ad un riflesso incondizionato, dovuto forse al “Fomo – Fear of missing out”, vale a dire il timore di perdersi qualcosa come ad esempio la posta elettronica.
La tecnologia, l’innovazione deve essere vista come aiuto all’uomo ed in alcuni casi quale mezzo di supporto alla vita quotidiana. È bene dominare l’utilizzo del mezzo tecnologico e non esserne dominati.