Fino a qualche anno fa Skype rappresentava l’unico strumento per le chiamate gratuite o a tariffe davvero competitive. Oggi le modalità “free callings” sono davvero numerose.
In primis abbiamo Facebook che permette di chiamare dal suo Messenger. Al termine della chiamata si valuta la qualità della stessa attraverso una scala di punteggio da uno a cinque.
A seguire troviamo Whatsapp, che negli ultimi mesi sta migliorando i suoi servizi. Il suo esordio, che non è stato tra i più eccelsi, ha dato, contrariamente agli obiettivi aziendali, più popolarità ai competitors Viber, WeChat e Line, che forniscono la possibilità sia di creare chat singole o di gruppo sia di telefonare sfruttando internet.
Un’altra app davvero diffusa è Telegram, che utilizza chiavi crittografiche per criptare i contenuti inviati.
Per le chiamate di gruppo, oltre l’intramontabile Skype, troviamo Google Hangouts, ma anche Friendcaller, con cui si video-chattare in contemporanea anche con sette persone, e ooVoo, tramite cui si può video-chattare con sino a dodici utenti, inviare file e brevi filmati e chiamare a costo zero verso Stati Uniti e Canada, sia su telefono fisso sia cellulare.
Vine fa condividere video di 6 secondi, chattare e inviare filmati a uno o più contatti, anche via mail a chi non utilizza l’app.
E se manca la rete? No problem c’è FireChat, con cui si mandano messaggi anche senza copertura 3G o wi-fi, grazie al Multipeer Connectivity Framework. Si crea una catena di diversi dispositivi in grado di portare i dati a destinazione saltando da un apparecchio all’altro.
Buone chiamate a tutti!!