Siti Internet, app dedicate e grandi colossi dell’e-commerce stanno rivoluzionando il tradizionale modo di pensare al commercio, spingendo sempre più persone a preferire gli acquisti online anziché recarsi in negozio, scegliere e pagare.
Se fino a qualche anno fa si cercava online un certo capo d’abbigliamento oppure un qualsiasi altro oggetto, per poi recarsi fisicamente in negozio ad acquistarlo, oggi, invece, lo si individua prima in negozio per poi acquistarlo online con un semplice click, magari dopo averne anche confrontato il prezzo sui vari siti Internet.
Stando all’ultimo rapporto del Censis, si aggirerebbe attorno ai 13 miliardi di euro il valore del commercio elettronico italiano
In particolare, l’e-commerce paga le conseguenze dell’insicurezza avvertita dagli utenti nelle modalità di pagamento. Le procedure di autenticazione dell’utente mediante username cui è associata una password, non possono, infatti, più essere considerate sicure, a fronte dei correlati tempi di individuazione truffaldina delle password che vanno sempre più riducendosi. Proprio per scongiurare i propositi dei malintenzionati, Mastercard ha brevettato un nuovo sistema di pagamento mediante selfie, Identity Check Mobile, che a breve verrà introdotto anche in Europa. Niente più codici o password, dopo i sistemi di riconoscimento vocale, la nuova frontiera della biometrica applicata al mondo dell’e-commerce consisterà in un sistema di autorizzazione delle transazioni online mediante un semplice autoscatto. Legato al diffondersi, nei primi anni 2000, della fotografia digitale e dei social network, il termine selfie è entrato di diritto a far parte del nostro linguaggio di uso comune, addirittura eletta nel 2013 parola dell’anno dall’Oxford English Dictionary. Passato dall’essere una moda da star a fenomeno di massa grazie all’uso/abuso dei social network, a breve diventerà anche uno strumento di pagamento, il cosiddetto “Selfie Pay”. Di pari passo con l’evoluzione della tecnologia, Mastercard ha, quindi, inteso realizzare un sistema di pagamento di facile e sicuro utilizzo; per procedere al primo pagamento online, il nuovo utente dovrà semplicemente scaricare l’app dedicata e scattarsi una foto; a questo punto, il sistema utilizzerà l’immagine memorizzata per creare una mappa digitale del volto, mediante un algoritmo in grado di descriverne i tratti somatici. Per tutti i pagamenti successivi, invece, l’utente dovrà soltanto aprire l’app, posizionarsi davanti la camera frontale del proprio dispositivo, attendere che il sistema confronti il volto con i dati memorizzati sul server e autorizzi, in caso di riscontro positivo, la transazione. In termini di sicurezza, Mastercard ha, peraltro, previsto che sia necessario che l’utente sbatta le palpebre nel momento in cui si posiziona davanti la fotocamera, in modo tale che la rilevazione del movimento da parte del sistema rappresenti la garanzia che davanti l’obiettivo vi sia una persona fisica e non, ad esempio, una fotografia. La sperimentazione della nuova tecnologia di pagamento con selfie partirà, da subito, in alcuni Paesi Europei, tra cui Germania, Spagna, Austria, Svezia, Finlandia; l’Italia, invece, dovrà attendere il prossimo anno, quando la diffusione avverrà su scala mondiale. Intanto, altre Aziende stanno sperimentando sistemi di erogazione di servizi mediante l’utilizzo dello strumento del selfie; ad esempio, la società di noleggio auto con autista Uber ha previsto che il guidatore, nel momento in cui accetta una corsa, debba autenticarsi tramite autoscatto. La foto, confrontata con le altre già memorizzate sul server, consentirà di identificare il guidatore e di garantire all’utente una maggiore sicurezza. Anche Amazon, leader mondiale nel settore dell’e-commerce, sta pensando di brevettare un sistema di autenticazione tramite foto o brevi video, a favore di pratiche più sicure, in grado di garantire una maggiore riservatezza delle informazioni personali e, quindi, la bontà delle transazioni. Per ora però, a battere tutti sul tempo, è stata Mastercard; non ci resta, quindi, che attendere i futuri sviluppi.
