Un motore di ricerca per scegliere dove curarsi

Finalmente è arrivato anche in Italia il primo motore di ricerca per scegliere la struttura ospedaliera ideale in base ai propri bisogni.

Si chiama Doveecomemicuro.it ed è il portale che, dal 25 ottobre 2013, aiuta i cittadini a districarsi nella fitta giungla di ospedali, case di cura, presidi sanitari, ecc quando devono risolvere un problema di salute. È un vero e proprio motore di ricerca dedicato all’offerta assistenziale nazionale, che prende spunto da iniziative già ampiamente usate in altri paesi come il sito del Ministero della Salute britannico “NHS CHOICE” nel Regno Unito.

Il portale (che mappa ben 1.233 strutture sparse per il territorio italiano tra ospedali, case di cura accreditate e presidi ospedalieri e considera complessivamente 50 indicatori chiave per misurarne la performance) è nato come mezzo per aiutare i cittadini italiani a trovare le migliori strutture sanitarie cui rivolgersi per una certa patologia, ma anche per rendere tali strutture attrattive per gli stranieri in virtù della direttiva europea (2011/24/UE) che sottolinea come ogni cittadino dell’Unione possa decidere liberamente di ricevere assistenza sanitaria in ciascuno dei Paesi membri.

Il sito è facile da usare da chiunque perché la ricerca può essere effettuata relativamente alla parte del corpo o il problema di salute di proprio interesse (si può spaziare tra 15 parti del corpo e 28 problemi di salute) oppure immettendo anche i criteri di distanza geografica. Una volta inoltrata la richiesta verranno segnalate le strutture di riferimento per quella patologia, contrassegnate da una simbologia basata sulla logica dei semafori ( rosso, giallo e verde) che permette di sintetizzare i dati di qualità dal migliore al peggiore.

Il verde indica le strutture con i valori migliori per la gestione di una certa patologia (superiori al 67° percentile); il giallo indica le strutture con valori dell’indicatore moderatamente adeguati rispetto alla mediana nazionale (compresi nel range tra il 67° ed il 33° percentile); infine il semaforo rosso indica le strutture che hanno dei valori dell’indicatore molto inferiori rispetto alla media nazionale (i.e. al di sotto del 33° percentile).

Si tratterà, dunque, di cercare le strutture “promosse” nella gestione di quella patologia tra quelle con il semaforo verde più vicine a casa vostra. Una legenda aggiuntiva, basata sulla misurazione “a tacche” (come quella della batteria del telefonino), inoltre aiuterà ad orientarsi nella scelta indicando quanto la performance della singola struttura si avvicina agli standard internazionali di qualità dell’assistenza:

· 4 tacche su 4 indicano le strutture con i valori migliori ed in linea con il benchmark internazionale (per esempio ottiene quattro tacche quella struttura che abbia una mortalità a 30 giorni dal ricovero per infarto del miocardio inferiore al 6,5% dei ricoveri);

· 3 tacche su 4 indicano le strutture che hanno dei valori dell’indicatore sufficientemente adeguati rispetto al golden standard proveniente da evidenze empiriche (per esempio la mortalità a 30 giorni per infarto è compresa tra il 6/7% e il 7,7%);

· 1-2 tacche su 4 indicano le strutture con i valori peggiori rispetto al benchmark internazionale (per esempio la mortalità a 30 giorni per infarto è maggiore dell’8,4% dei ricoveri).

Per tutte le altre informazioni visitare il sito http://doveecomemicuro.it/

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