Anno Europeo dei Cittadini: la UE dialoga con i cittadini di Roma

L’Anno europeo dei cittadini 2013 (http://europa.eu/citizens-2013/it/home) è dedicato ai diritti conferiti dalla cittadinanza dell’Ue, tenendo conto che oltre ai diritti tutelati dal nostro paese, abbiamo anche quelli garantiti dai trattati dell’UE e dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. Nel suo discorso sullo stato dell’Unione il presidente Barroso ha dichiarato che “occorre lanciare un ampio dibattito in tutta Europa, che si svolga prima che siano convocate una convenzione e una conferenza intergovernativa: un dibattito di dimensioni autenticamente europee. Non possiamo continuare a tentare di risolvere problemi europei con soluzioni puramente nazionali. Questo dibattito si deve svolgere nelle nostre società e tra i nostri cittadini”.

Favorita anche dall’avvicinarsi delle elezioni europee del 2014 e consapevole di una disaffezione verso l’Europa creata anche dalla gestione della crisi economica mondiale, la Commissione europea ha quindi lanciato una fase approfondita di dialogo e ascolto dei cittadini attraverso una vivace serie di iniziative del tutto innovative. Su iniziativa della Vice Presidente della Commissione europea Viviane Reding, responsabile tra l’altro per la Cittadinanza europea, si svolgeranno per tutto il 2013 una serie di eventi rivolti alla cittadinanza in occasione dei quali la Vice Presidente Reding e altri Commissari europei ascolteranno i cittadini sui vari temi relativi ai poteri e alle politiche dell’Unione europea. Alla base, una domanda: quale tipo di Europa vogliamo nei prossimi anni per far fronte alle sfide globali? Questi eventi coinvolgeranno direttamente i cittadini in un dialogo diretto e senza preclusioni con le autorità europee.

Lunedì 18 marzo scorso presso la Sala della Protomoteca del Campidoglio a Roma si è svolto alla presenza del vicepresidente della Commissione europea responsabile per l’Impresa e l’imprenditoria, Antonio Tajani, un incontro sulla imprenditorialità (http://www.dialogocittadini.it/roma-imprenditorialita/) con giovani, studenti universitari, cittadini, imprese e rappresentanti di organizzazioni non governative, associazioni di categoria ed enti locali, per interrogarsi apertamente e senza filtri – sul tema del futuro del l’Unione europea, la cittadinanza europea, le risposte da dare alla crisi e soprattutto su che cosa può fare Bruxelles per combattere la crisi e dare risposte concrete agli interrogativi sull’economia reale, sul sostegno alle imprese, sull’occupazione.

Oltre al contributo dei Media partner dell’iniziativa Ansa, Euractiv.it, Glieuros.eu, Scambieuropei.eu, Agoravox.it, all’incontro ha partecipato anche il sindaco di Roma Gianni Alemanno con il giornalista e conduttore radiofonico Federico Taddia in veste di moderatore. Si è trattato di un vero evento interattivo tra cittadini e istituzioni sul futuro e sulle sfide che ci pone, con la possibilità di seguire l’evento in diretta streaming cliccando su (http://webcast.ec.europa.eu/eutv/portal/) e porre le proprie domande al Commissario via Twitter a @europainitalia, utilizzando l’hashtag #EUdeb8. Alla vigilia del dibattito Il vicepresidente Tajani aveva dichiarato: «Sempre più cittadini si attendono dall’Unione europea soluzioni concrete ai loro problemi. La risposta non è meno Europa bensì più Europa. Per essere all’altezza delle sfide di domani, l’Unione europea deve guardare al futuro, mettendo al centro delle proprie politiche la persona – il cittadino, il consumatore, l’imprenditore – e le loro aspirazioni».

Il dibattito-dialogo è stato molto stimolato dalle domande dei presenti e da quelle arrivate tramite twitter, e si è concentrato su una serie di argomenti come la tutela del ‘made in Europe’ per competere sul mercato globale con enfasi sulla qualità, e non sulla quantità e per garantire maggior tutela alle imprese e al consumatore, e inasprire la lotta alla contraffazione; la necessità di incrementare il turismo all’interno della Europa, attraendo flussi esteri sempre più in crescita; la critica sulle lungaggini burocratiche anche per l’accesso al credito e in questo caso la Commissione può fare in modo che arrivino i soldi della Banca Europea degli Investimenti alle imprese anche attraverso una riduzione dei tassi.

La questione del credito delle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione è emersa come un punto critico (si parla di un ammontare compreso tra i 70 e il 110 miliardi di euro) su cui lo stesso Tajani ha ricordato che la Commissione ha varato la direttiva sul ritardo dei pagamenti, in vigore in Italia dal primo gennaio, che impone il versamento a 30 giorni delle somme dovute dalla Pa.

Per quanto riguarda poi la necessità di incrementare gli sforzi per innovazione e ricerca, la Commissione ha dichiarato, nel bilancio comunitario 2014-2020, di portare da 54 a 80 miliardi gli stanziamenti per innovazione e ricerca. A completare un altro quadro fortemente critico sui tassi di occupazione che mostra l’Italia seconda solo dopo Malta con il 50,2% nella componente femminile contro 62,6% della media dei Paesi Ue, con la necessità di avviare un programma europeo per aumentare il numero e il livello delle donne imprenditrici.

Quello di Roma è stato quindi il terzo appuntamento dei "Dialoghi con i cittadini", promossi dalla Commissione europea in occasione dell’Anno europeo dei cittadini all’interno di una iniziativa che si sta svolgendo contemporaneamente in tutti i 27 Stati membri dell’UE.

In Italia il dibattito diretto con i cittadini si è articolato in cinque tappe: la prima si è svolta a Napoli il 30 novembre scorso sul tema dell’occupazione, alla presenza del Commissario europeo László Andor, la seconda si è tenuta a Torino il 21 febbraio con la Commissaria Cecilia Malmström, e aveva al centro i problemi legati alla sicurezza e alla protezione dei cittadini e la sessione di Roma – con la partecipazione del vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani – una quarta tappa si è tenuta il 5 aprile a Pisa con il Commissario Janez Potocnik e con un dibattito sull’uso sostenibile delle risorse.

Ognuno di questi quattro eventi è stata anche un’occasione per i cittadini di esprimere la propria opinione sulle competenze, le politiche, le attese e le proposte dell’UE. I dibattiti e gli esiti di essi poi confluiranno in un grande incontro paneuropeo aperto a tutti, con la partecipazione della Vicepresidente della Commissione Viviane Reding, per cercare insieme di trarre le conclusioni di questo confronto sui diritti e delle aspettative dei cittadini dall’Europa del futuro.

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