Sul tema della digitalizzazione del Paese e della PA si impongono delle urgenze fondamentali, i vari programmi lanciati non stanno avendo gli effetti e la diffusione sperata, l’obiettivo del governo è ancora lontano. Le motivazioni emergenti sono diverse, in primis emerge che in Italia ancora il 30% della popolazione non naviga in Rete e 4 imprenditori su 10 non considerano il web strategico per il loro business. Elementi questi che palesano in primis una necessità di rinnovamento di approccio e di mentalità.
Non c’è da stupirsi quindi se per ciò che concerne lo SPID il traguardo fissato a 3 milioni di credenziali distribuite entro l’anno sembra quasi un miraggio considerando che ad oggi siamo poco oltre le 80000 identità erogate. A fine 2015 PagoPA risultava in uso soltanto dal 17,1% dei Comuni con oltre 60 mila abitanti, molto lontano dal ritmo prefissato dall’AgID che prevedeva una fruizione del 54%. Fra i paesi con 60 mila abitanti solamente il 20,5% ha servizi conformi all’utilizzo di SpID.
Quindi degli elementi cardine si riconduce all’alfabetizzazione dell’utente, che sia il cittadino o l’impresa, dove si necessità sempre più di eliminare un gap culturale, e di divulgare il pacchetto idoneo di competenze digitali. In questo senso appare necessario intervenire sulla formazione continua a livello aziendale, sulla formazione delle competenze digitali del personale pubblico, ma anche all’interno del percorso scolastico dando concreta attuazione al Piano Scuola Digitale. Inoltre è importante oltre che formare anche informare il pubblico, l’utenza, sui piani di digitalizzazione del Paese.
La parte cruciale riguarda anche la valorizzazione del risparmio che tali servizi digitali possono offrire alla PA, soprattutto le realtà locali devono comprendere quanto risparmio può derivare dalle adesioni a servizi centrali come Spid, PagoPA, NoiPA, CompraPA, ANPR. Dinnanzi a questo si palesa invece un trend negativo di ridimensionamento dell’investimento della Pubblica Amministrazione nelle ICT, laddove se nelle PA centrali è cresciuta, nelle Regioni e nei comuni si è nettamente ridimensionata.
