Le banche di credito cooperativo per Sentieri Digitali non sono una novità. Abbiamo mostrato ripetutamente interesse per il loro ruolo svolto per il bene del “Paese Italia”. Le caratteristiche virtuose sono diverse, a partire dall’aspetto mutualistico, dalla località e localizzazione, all’approccio solidale e all’appartenenza ad un sistema.
Nel 2017 le BCC hanno erogato 25 miliardi di nuovo credito a famiglie e imprese, con un ammontare complessivo di 131 miliardi di impieghi ed una raccolta di 160 miliardi. Il Tier 1/CET1 ratio ed il coefficiente patrimoniale della BCC sono pari rispettivamente al 16,7% ed al 17,1% (dati al 31.12.2017) riferiti ad un campione di 269 BCC-R su 289. Gli impieghi erogati dalle BCC italiane rappresentano il 22,8% del totale dei crediti alle imprese artigiane, l’8,6% alle famiglie, il 18,3% alle pmi familiari, l’8,8% delle società non finanziarie, il 14,1% del totale dei crediti alle istituzioni senza scopo di lucro (terzo settore).
La storia delle BCC sta assumendo un nuovo assetto con la nascita di tre gruppi bancari cooperativi: Iccrea Banca, Cassa Centrale Banca, Cassa Centrale Raiffeisen.
Una proposta per il Presidente del Consiglio Conte ed i tre gruppi bancari: le Banche di Credito Cooperativo sono ben radicate sul territorio, secondo una distribuzione simile a quella degli uffici postali con le dovute peculiarità che la differenziano. Le 300 BCC e BCCR dovrebbero deliberare la creazione di una borsa di studio di 10000 € per un giovane che intende iscriversi all’Università. Il tutto potrà avvenire con assegnazione mediante una sorta di sorteggio avendo cura e la massima trasparenza tra i candidati, senza evidenziare reddito e altri dati sensibili. Questo può costituirsi come un fatto simbolico, forse da imitare, per stimolare e dare delle possibilità a tutti i giovani che hanno voglia di vivere in un Paese con l’aspirazione al voler fare. Potrebbe essere un buon inizio. Presidente del Consiglio nei suoi incontri insieme al Ministro Tria faccia camminare l’idea, se la condivide, “per un Paese che ha voglia di cambiare” in meglio possibilmente.