Il nostro Paese è a rischio idrogeologico

L’OECD nel 2013 in occasione del G20, con un’apposita riunione alla quale hanno preso parte tutti i Ministri competenti, ha sviluppato un quadro metodologico sulla valutazione del rischio legato alle catastrofi e relativi aspetti di finanziamento (G20/OECD methodological framework on disaster risk assessment and risk financing).

In quella sede, tra le tante cose, si è riconosciuto che i disastri naturali o provocati dall’uomo possono avere un impatto diffuso, causando non solo danni per la vita, gli edifici e le infrastrutture, ma anche compromettere l’attività economica, con un potenziale a cascata ed effetti globali.  Questi impatti generano perdite per famiglie, imprese e governi; come i danni devono essere riparati, così le case e le imprese vanno ricostruite e con esse in parallelo si propiziano tutte le attività legate alla ripresa. I costi finanziari possono essere catastrofici e così anche in termini di carattere economico e sociale ad aggravante quanto o più del disastro naturale in sé.

Il raggiungimento della resilienza finanziaria è quindi una componente fondamentale per una gestione efficace del rischio di catastrofe. Il quadro metodologico per la valutazione del rischio di catastrofi e di finanziamenti del rischio è destinata a contribuire, per i ministeri delle finanze ed altre autorità governative, nello sviluppo e nella gestione più efficace del rischio legato alle catastrofi e nell’ambito della pianificazioni di particolari strategie finanziarie legate alla valutazioni dei rischi correlati e alla previsione degli strumenti di finanziamento per la ripresa, rafforzando così il comparto risk financing. Anche se il quadro non tende specificatamente verso un’esplorazione politica per la riduzione del rischio catastrofi, evidenzia, senza dubbio, le forti interconnessioni tra la valutazione, la riduzione dei rischi e la gestione finanziaria, ponendoli in luce come elementi chiave per le strategie in continua evoluzione relative alla gestione e alla prevenzione dei disastri.

L’OECD ha sviluppato questo documento in risposta ad un mandato da parte dei leader del G20 ai ministri competenti e ai governatori delle banche centrali. Il quadro è stato approvato e presentato nel corso della riunione del G20 a Città del Messico del 4 e 5 novembre 2012.

A questo punto vi sono alcune considerazioni da porre: se questi incontri sono importanti a livello strategico dovrebbero essere divulgati ai vari paesi europei e in questo caso, in particolare, al nostro paese, per capire quali sono le linee strategiche al fine di poter dare ad ogni cittadino preparato un piccolo contributo, se non altro come azione partecipativa nella ricostruzione di un Paese dove di recente il disastro purtroppo si è manifestato.

 

Francesco Chiappetta
Il prof. Francesco Chiappetta, manager d'azienda, è stato docente universitario di vari atenei. Ha profonda esperienza comprovata da incarichi importanti in azienda leader nel settore delle telecomunicazioni. La sua esperienza diversificata ha l’obiettivo di fornire consulenza direzionale, innovativa e approfondita. E' iscritto all'albo dei giornalisti dal 2005, successivamente nel 2007 pone un’iniziativa editoriale, per la società Si -ies, fondando Sentieri Digitali E-magazine di creatività e tecnologia per la comunicazione d’impresa. L’obiettivo di Sentieri Digitali è dedicato alla Comunicazione d’impresa in senso lato: ovvero dalle grandi imprese alle pmi e gli artigiani, dai professionisti alle PA, dal Marketing agli obblighi d’informazione per le società quotate. L’intero contesto dell’e-magazine è incentrato sui passi evolutivi della trasformazione digitale.

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