Italia, regole e lobby

Da sempre si parla di parole magiche quali: trasparenza, conflitto di interesse, autorevolezza del governo

C’è un disegno di legge in Parlamento dove il relatore, Sen. Francesco Campanella, è pronto a fare la sua parte. La prima commissione del Senato ha degli impegni e quindi non mette agli ordini del giorno il disegno di legge. In un dossier dedicato, però, sono state già attuate alcune comparazioni tra i vari disegni di legge inerenti le attività di lobbying.

Nel mondo le lobby sono regolamentate con norme precise che mettono nelle condizioni il professionista di operare  e nello stesso tempo le aziende di presentare agli interlocutori le proprie iniziative aziendali con la massima trasparenza.

Vi sono dei paesi che hanno regolamentato le attività delle relazioni esterne già da tempo, la Germania ha attuato una normativa già nel lontano 1951. L’Italia ancora una volta è nel fondo della classifica della trasparenza. A Bruxelles è stato presentato il dossier di Transparency International e l’Italia su 22 paesi occupa il 19° posto. Dal punto di vista del profitto ha una pagella con un risultato di 20 su 100. Non v’è dubbio che vi sono argomenti più importanti, cosa che si dice normalmente quando non c’è la volontà politica di fare. Si sente dire spesso che si è in presenza di conflitto di interesse, specialmente, quando si eleggono politici che rappresentano interessi di parte, dunque, perché non esiste una legge sulle lobby in grado di regolamentare le attività in questione?

I “lobbysti” sono portatori di interessi legittimi delle aziende che debbono relazionarsi con la Camera, con il Senato, con la PA, etc. Il nostro obiettivo è quello di vietare ai politici di fare lobbying e di permettere alle aziende di avvalersi di appositi professionisti che facciano le attività ritenute legittime. Mentre in Italia c’è un silenzio assordante, a pochi km dal nostro paese, a Bruxelles, vi è una quantità tale di professionisti che rischia di superare il numero dei parlamentari.

Sembra tutto difficile e non si capisce il perché.  

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