Il Ddl Gelli è legge, è arrivato il via libera della Camera per il Ddl n°2224 che disciplina la responsabilità professionale dei medici e degli operatori sanitari. Il disegno di legge va a riformare la professione con risvolti sia in ambito penale che civile.
In particolare la nuova legge sulla responsabilità professionale dei medici e degli operatori sanitari, risponde all’obiettivo dichiarato di limitare i casi di medicina difensiva e ridimensiona l’entità delle responsabilità.
Invariata la responsabilità civile della struttura sanitaria, chiamata a rispondere dei danni provocati al paziente e a dimostrare che non si sia verificato un caso di malasanità, invece viene ridimensionata la responsabilità del medico: sarà la struttura sanitaria a rispondere delle condotte dolose e colpose del professionista che opera al suo interno, e sarà alleggerita la responsabilità penale del medico, che dovrà rispondere di omicidio colposo o lesioni personali colpose solo in caso di colpa grave, solo nel caso in cui si riesca a dimostrare che abbia agito contro le linee guida e le buone pratiche clinico assistenziali.
Viene introdotto inoltre l’obbligo di tentare una conciliazione stragiudiziale prima di proporre in tribunale un caso di responsabilità medica. Introdotte poi nuove misure sulla trasparenza dei dati, la documentazione clinica dovrà essere fornita ai pazienti entro 7 giorni dalla loro richiesta.
Istituito infine un Fondo di Garanzia che intervenga qualora i massimali assicurativi siano inadeguati al rimborso o nei casi di insolvenza della compagnia.