Ricostruzione trasparente: occhi puntati sui fondi post terremoto

Il metodo della partecipazione e dell’apertura dei dati applicato alla ricostruzione successiva agli eventi sismici nell’Italia centrale. Il progetto prevede di digitalizzare e diffondere le informazioni ufficiali, rendendo possibile un monitoraggio civico di fondi, fornitori, imprese coinvolte

Sono passati quasi cinque mesi dai tragici fatti del terremoto nel centro Italia, gli eventi sismici continuano e prolungano drammaticamente l’emergenza, ma cosa sappiamo in concreto, al di là della cronaca degli eventi? Come si stanno muovendo le amministrazioni? Quante sono le risorse messe a disposizione, e soprattutto: come vengono spesi i soldi stanziati? Ricostruzione trasparente è un progetto che intende rispondere a queste domande e mantenere accesi i riflettori a lungo termine sul post terremoto, per tenere d’occhio chi riceverà e gestirà i fondi, i fornitori, le imprese che interverrano. Queste informazioni si possono trovare nei documenti ufficiali, che però sono dispersivi, difficilmente consultabili e comprensibili, impossibili da osservare nel loro insieme, seguendo la capillarità dei rivoli in cui le risorse vengono usate (e purtroppo a volte si disperdono).

Per aprirle e renderle fruibili a tutti è necessario un lavoro di raccolta e apertura di dati, che necessita di interventi di digitalizzazione, classificazione e indicizzazione dei contenuti presenti nei file pdf pubblicati dalle amministrazioni pubbliche, estraendo le informazioni utili a identificare imprese, tecnici e amministrazioni coinvolte in ogni pratica di risarcimento o di appaltoL’intenzione è quella di mettere i dati a disposizione dei cittadini, chiamati a monitorarli attivamente.

Promosso dall’associazione Ondata, il progetto è stato lanciato con un crowdfunding sulla piattaforma Produzioni Dal Basso , tra le campagne promosse da Banca etica. Ad oggi sono stati raccolti quasi 5.800 euro, ma rimangono ancora 28 giorni per fare una donazione. I soldi raccolti serviranno a mettere insieme e costruire gli strumenti necessari per un monitoraggio esaustivo e comprensibile a tutti: i dati raccolti dagli albi pretori dei comuni colpiti dal sisma verranno incrociati con quelli che verranno pubblicati sul sito del Commissario per la ricostruzione. Con queste informazioni sarà costruito un sito web, accessibile da computer desktop e da mobile, aggiornato in tempo reale e dotato di filtri per evidenziare i dati di proprio interesse. Ricostruzione trasparente è dunque un progetto di trasparenza, apertura e diffusione di dati pubblici, ma anche di attiva partecipazione civica. Ognuno è chiamato a fare la propria parte.

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